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La maglia rosa vacilla contro Froome, Dumoulin e Pozzovivo! A Prato Nevoso vince Schachmann

Marco Castro

Aggiornato 24/05/2018 alle 18:40 GMT+2

Per la prima volta in questo Giro Simon Yates mostra segni di cedimento in salita e perde 28 secondi dai rivali diretti per la maglia rosa. La tappa va al tedesco della Quick-Step, che nel finale stacca Plaza e Cattaneo e corona la fuga di giornata.

Simon Yates; Chris Froome

Credit Foto Getty Images

Occhio alla terza settimana nei Grandi Giri. Una frase ripetuta come un mantra dagli addetti ai lavori e oggi abbiamo capito perchè. Sulle pendici di Prato Nevoso, Simon Yates perde le ruote di Dumoulin, Froome e Pozzovivo e paga 28 secondi dai rivali diretti per la classifica generale, mostrando degli scricchiolii mai visti e impronosticabili fino a pochi chilometri dal traguardo. Con due tapponi di montagna in arrivo la sensazione è che il Giro 101 non sia assolutamente chiuso come qualcuno poteva pensare stamane al via da Abbiategrasso. La vittoria di tappa va a Maximilian Schachmann, che firma l'ennesimo successo targato Quick-Step. Staccati nel finale Ruben Plaza (Israel Cycling Academy) e Mattia Cattaneo (Androni), ultimi reduci della fuga di giornata. Per la squadra belga è il 36esimo successo stagionale.

La classifica generale

1. Simon YATES (GBR)Mitchelton Scott75h06'24''
2. Tom DUMOULIN (NED)Team Sunweb+28''
3. Domenico POZZOVIVO (ITA)Bahrain Merida+2'43''
4. Chris FROOME (GBR)Team Sky+3'22''
5. Thibaut PINOT (FRA)FDJ+4'24''
6. Miguel Angel LOPEZ (COL)Astana+4'54''
7. Rohan DENNIS (AUS)BMC+5'09''
8. Pello BILBAO (ESP)Astana+5'54''
9. Richard CARAPAZ (ECU)Movistar+5'59''
10. Patrick KONRAD (AUT)BORA Hansgrohe+7'05''

Prato Nevoso salita fortunata

Chi vince a Prato Nevoso vince il Giro. Ma a meno di cataclismi questa tradizione non verrà rispettata. La corsa rosa è arrivata altre due volte sul traguardo di oggi. Nel 1997 si impone il russo Pavel Tonkov, che conquista anche la maglia rosa. La vestirà fino a Milano, con l’eccezione della terzultima tappa. Tre anni più tardi Stefano Garzelli batte in volata Gilberto Simoni e Francesco Casagrande. Anche per lui sarà il preludio del trionfo in rosa. L’erta verso Prato Nevoso è lunga e regolare ed è costellata da 13 tornanti. Ognuno è dedicato a un grande scalatore. Si parte proprio da Garzelli (tornante 1) e si arriva a Fausto Coppi. In mezzo, tra gli altri, Nibali, Pantani, Aru e Moser.

Inizia il trittico da paura

Non si scherza più. Dopo cronometro e volate, arriva il severo trittico di alta montagna che deciderà il Giro 101. Nella tappa che porta ai 1607 metri di Prato Nevoso però, la prima parte del percorso è decisamente piatto. Dopo le difficoltà di ieri, la fuga di giornata parte quasi subito, composta da questi 12 corridori: Davide Ballerini e Mattia Cattaneo (Androni, che continua la sua striscia di giornate con almeno un uomo all’attacco), Christoph Pfingsten (BORA Hansgrohe), Ruben Plaza (Israel Cycling Academy), Michael Morkov e l’ex maglia bianca Maximilian Schachmann (Quick-Step), Jos Van Emden (LottoNL Jumbo), Boy Van Poppel (Trek Segafredo), Marco Marcato (UAE Emirates), Giuseppe Fonzi e Alex Turrin (Wilier), Viacheslav Kuznetsov (Team Katusha).

Fuga in porto

Il gruppo, tirato dalla Mitchelton, lascia fare. Eccome. Il vantaggio della fuga lievita come non mai in questo Giro, toccando i 14 minuti quando la corsa transita nei pressi di Alba e rimanendo stabile su queste cifre “siderali”. Ballerini vince i traguardi volanti di Grinzane Cavour e Mondovì, rafforzando il suo primato nella classifica degli sprint intermedi. In mezzo Giuseppe Fonzi, la “maglia nera”, si toglie la soddisfazione di vincere il facile Gpm di Novello. Ai -25 km il vantaggio degli attaccanti sfonda il muro del quarto d’ora. Ormai è chiaro che saranno loro a giocarsi la vittoria di tappa.

Cattaneo generoso, Schachmann vince di forza

Nel gruppo dei fuggitivi i valori degli scalatori vengono presto a galla e chi in salita non va si stacca quasi subito. I più brillanti sono Schachmann e Cattaneo, che tra scatti e controscatti assottigliano la concorrenza. Gli unici a resistere, pur staccati di qualche metro, sono il tedesco Pfingsten e lo spagnolo Plaza. Cattaneo è fin troppo generoso, ma i suoi scatti non mettono in difficoltà Schachmann che a 400 metri dal traguardo fa la sparata. L'italiano della Androni non ne ha più e cede, mentre un indomito Plaza va a prendersi la piazza d'onore. Schachmann vince con merito: è il suo primo successo in un grande Giro.
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Froome attacca la maglia rosa a Prato Nevoso: Simon Yates ha solo 28" su Dumoulin

Lopez accende la miccia, Yates fatica!

A dodici minuti di distacco inizia la lotta tra i big della generale. Mentre Aru e Ciccone si staccano già nei primi km (facendo pensare a un attacco domani), i primi a scattare sono Lopez e Carapaz, in lotta serrata per la maglia bianca. Yates sembra controllare la situazione, affiancato da Nieve. Ai -2 km, quando parte Dumoulin, solo l'inglese e Pozzovivo rispondono subito all'attacco dell'olandese. Ma quando Froome rientra e riparte di slancio la maglia rosa perde le ruote dei grandi rivali. Non era mai successo in questo Giro. Froome, Dumoulin e Pozzovivo non si lasciano scappare l'occasione e tirano a tutta fino al traguardo. Yates arriva 28 secondi dopo, accusando la prima sconfitta del sua corsa rosa, fin qui impeccabile. E domani sarà ancora spettacolo.

L'ordine d'arrivo della 18^ tappa

1. Maximilian SCHACHMANN (GER)Quick-Step4h55'42''
2. Ruben PLAZA (ESP)Israel Cycling Academy+10''
3. Mattia CATTANEO (ITA)Androni +16''
4. Christoph PFINGSTEN (GER)BORA Hansgrohe+1'10''
5. Marco MARCATO (ITA)UAE Emirates+1'26''
11. Miguel Angel LOPEZ (COL)Astana+10'48''
12. Domenico POZZOVIVO (ITA)Bahrain Merida+11'03''
13. Tom DUMOULIN (NED)Team Sunwebst
14. Chris FROOME (GBR)Team Skyst
20. Simon YATES (GBR)Mitchelton Scott+11'31''
24. Thibaut PINOT (FRA)FDJ+11'36''
La tappa di oggi è stata solo il preludio al valzer di ascese in programma venerdì e sabato. La 19^ tappa, con partenza da Venaria Reale, prevede il Colle delle Finestre, che con i suoi 2178 metri è la Cima Coppi di questo Giro d'Italia. Ma la mitica ascesa sullo sterrato sarà solo uno dei quattro Gpm di giornata. I corridori saranno chiamati a scalare anche il Colle del Lys e il Sestriere prima di arrampicarsi fino a Bardonecchia, dove è posto il traguardo. What else?
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Pozzovivo: "Yates ha ancora tanto vantaggio, ci proveremo di nuovo"

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Poels, ma che fai? Quella è la strada sbagliata... Che abbaglio a Prato Nevoso!

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