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E' l'ora delle Fiandre

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Pubblicato 02/04/2005 alle 19:01 GMT+2

Al via domenica alle 9:40 da Bruges l'89esima edizione del Giro delle Fiandre. Diretta scritta della corsa su sportitalia.com dalle 13:00. L'arrivo è previsto per le 16/16:30 a Meerbeke, come da tradizione. Tra i favoriti, i padroni di casa Boonen e Van P

E’ tutto pronto per il secondo appuntamento con la leggenda della stagione ciclistica internazionale 2005: perché se la Sanremo è stata la prima occasione dell’anno per incidere il proprio nome nella storia del ciclismo, la Ronde Van Vlandereen è la risposta delle Fiandre alla Classicissima italiana, in attesa che Francia e Vallonia contribuiscano a rendere unico, come da tradizione, l’aprile delle due ruote.
17 Muri da affrontare, con il mitico Grammont e il Bosberg grandi protagonisti del finale: strappi corti, continui e micidiali che solo chi sa coniugare intelligenza di corsa a sfrontatezza, oltre che possessore di una condizione di forma che non può permettersi bluff, può domare e sfruttare a proprio vantaggio. Per molti, il segreto per vincere questa corsa dal fascino irresistibile è "limare", nascondersi cioè in gruppo (comunque sempre nelle prime posizioni) per piazzare, se le gambe lo consentono, il colpo decisivo nel momento topico, quando i meno in forma vengono assaliti dalla tentazione di scendere dalla bici e proseguire a piedi fino al pur vicino scollinamento.
Saranno molti gli assenti, a cominciare da Paolo Bettini, al quale la mononucleosi patita in questi primi due mesi di gare ha imposto un rallentamento della preparazione tale da suggerire al suo staff di preservarlo per le classiche delle Ardenne. Peccato, perché il livornese aveva manifestato l'intenzione di correre da protagonista una corsa che manca al suo ricco palmarés pur apparendo da sempre nelle sue corde.
La Quick Step potrà comunque contare sull'altra punta della squadra per le classiche di primavera, un Tom Boonen caricatissimo nonostante il mezzo fallimento alla Sanremo. Il giovane velocista (atipico) si è già imposto sabato scorso nel GP E3 Harelbeke, una corsa da sempre ritenuta assimilabile e comunque di preparazione al Fiandre che il belga si è letteralmente mangiato battendo allo sprint il compagno di fuga tedesco Andreas Klier , anch'egli domenica al via con velleità di vittoria.
Un ruolo di outsider per quest'ultimo, che portò fortuna nella scorsa edizione, l'88esima, al suo connazionale Wesemann, capitano della T-Mobile e costretto quest'anno a un ruolo di primissimo piano. Fari puntati ovviamente sui corridori di casa, ai quali il Fiandre suscita un interesse e un'attesa paragonabili (se fiamminghi addirittura superiore) alla Sanremo per gli italiani: oltre a Tom Boonen, ci proverà anche il “vecchio” Peter Van Petegem, che quest'anno potrebbe porre il proprio, personale, terzo sigillo sulla Ronde: un risultato che gli consentirebbe di eguagliare il grande Musseuw, per la prima volta lontano dalla sua corsa preferita.
Da tenere d'occhio, sempre tra i padroni di casa, Nico Mattan , dimostratosi in buona condizione nel corso delle ultime uscite. Armstrong sarà della corsa, ma unicamente per tener fede a una promessa fatta mesi addietro, quando la campagna del nord sembrava poter essere l'obiettivo primario del texano, e per dare sostegno al compagno e amico George Hincapie, capitano, nell'occasione, della Discovery Channel e già protagonista quest'anno in terra belga nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne.
Non ci sarà invece Oscar Freire, che in un primo tempo aveva confermato la propria presenza nonostante il problema al ginocchio rimediato in seguito alla caduta che lo ha coinvolto sabato scorso ad Harelbeke. La Rabobank non si dispera più di tanto, sapendo di poter contare di nuovo sul proprio fuoriclasse fra pochi giorni e di poter vantare in corsa quello che sarebbe stato comunque la punta della squadra per questa classica: Erik Dekker.
Fra gli italiani, la corsa dei Muri si addice a Salvatore Commesso , in lizza fino agli ultimi chilometri l'anno passato, e a Filippo Pozzato , alle prese con un avvio di stagione difficile ma finalmente in condizione ed eventualmente supportato da uno squadrone, la Quick Step, che, in caso di debacle di Boonen, non esiterebbe a puntare su di lui. Da menzionare anche la presenza di un ex vincitore della corsa, Andrea Tafi, al via per prepararsi al meglio alla “sua" Roubaix che, con ogni probabilità, sancirà la fine della sua carriera.
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