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Jungels da Monumento! La Liegi-Bastogne-Liegi è sua, Nibali lontano dai primi

Marco Castro

Aggiornato 23/04/2018 alle 14:03 GMT+2

Il lussemburghese trionfa alla Doyenne sferrando l'attacco decisivo a 19 km dal traguardo. Per la Quick-Step è l'ennesimo successo stagionale in una classica. Il migliore degli italiani è Pozzovivo, quinto, mentre si stacca presto Vincenzo Nibali

Bob Jungels della Quick-Step Floors vince la Liegi-Bastogne-Liegi

Credit Foto Imago

Monumentale Bob Jungels! Il lussemburghese si iscrive all'albo d'oro della Liegi-Bastogne-Liegi, vincendo in solitaria dopo aver salutato la compagnia a poco meno di 20 km dal traguardo e resistendo al ritorno dei favoriti sulle cotes finali. Ennesimo successo stagionale nelle Classiche del Nord per la Quick-Step Floors, autentica dominatrice della gare di un giorno in questa primavera. Finisce lontano dai primi Nibali, in difficoltà già sulla Cote de la Roche Aux Falcons, ma l'Italia è comunque protagonista. Domenico Pozzovivo è il migliore, quinto, subito davanti a Gasparotto e Formolo.

Fuga a 9, la gara si accende sulla Redoute

Pronti, via e parte la fuga di giornata, composta da 9 attaccanti. Il gruppetto arriva a un massimo vantaggio di 6 minuti, ma comincia a sgretolarsi nella forma e nelle certezze man mano che la corsa entra nel vivo. Dietro è l'UAE Emirates a fare il ritmo, con le altre formazioni dei favoriti che si alternano in testa al gruppo. Sulla Redoute, ascesa simbolo della Doyenne, comincia a farsi vedere la Quick-Step con un brillante Alaphilippe, mentre davanti vengono riassorbiti uno a uno gli attaccanti della prima ora. L'ultimo ad arrendersi è il belga della Wanty Jerome Baugnies e ai -22 il gruppo è compatto.

Jungels attacca in discesa

Siamo in prossimità della Cote de la Roche Aux Facons e si comincia a fare sul serio. La Bahrein-Merida fa il forcing, ma allo scollinamento Nibali è in difficoltà e non fa parte del plotoncino dei migliori. Non rientrerà più. Ci sono invece tutti gli altri big ed è proprio in questo momento che Bob Jungels sferra l'attacco decisivo. La maglia bianca degli ultimi 2 Giri d'Italia se ne va in discesa e dietro cominciano a studiarsi. Valverde prova a mettersi in proprio ma rinuncia quasi subito al contrattacco. Intatto il vantaggio del lussemburghese lievita e tocca i 50 secondi quando inizia la Cote de Saint Nicolas, penultima asperità della gara.

Il gran finale

Dietro si susseguono gli scatti ma Alaphilippe fa lo stopper in difesa del compagno di squadra e solo Jelle Vanendert riesce ad andarsene. Il belga della Lotto Soudal dimezza lo svantaggio, ma quando finisce l'ascesa Jungels torna a guadagnare. E la Cote d'Ans si trasforma per lui in un chilometro dolcissimo, dove poter assaporare la prima Classica monumento della carriera. Michael Woods (Education First) e Romain Bardet (AG2R) completano il podio, vincendo la volata dei piazzati davanti a Alaphilippe, gli italiani, Kreuziger e Henao. Alejandro Valverde, grande favorito della vigilia, molla negli ultimi metri e chiude 13esimo a 51 secondi. Più indietro Kwiatkowski, mentre Nibali conclude 32esimo a più di 3 minuti.
Per la Quick-Step si tratta dell'undicesimo successo stagionale su 15 Classiche del Nord, grandi e piccole comprese. Per Jungels è il trionfo più luminoso di una ancor giovane carriera, in quella che è stata soltanto la sua sesta Monumento disputata da professionista.
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Bob Jungels della Quick-Step Floors vince la Liegi-Bastogne-Liegi

Credit Foto Imago

L'ordine d'arrivo

1. Bob JUNGELS (QST) 6h24'44''; 2. Michael WOODS (MTS) a 37''; 3. Romain BARDET (ALM) st; 4. Julian ALAPHILIPPE (QST) a 39'', 5. Domenico POZZOVIVO (TBM) st; 6. Enrico GASPAROTTO (TBM) st; 7. Davide FORMOLO (BOH) st; 8. Roman KREUZIGER (MTS) st; 9. 9. Sergio HENAO (SKY) st; 10. Jakob FUGLSANG (AST) st.
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