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Milano-Sanremo - Philipsen trionfa in via Roma! Battuti Matthews e Pogacar, quinto Bettiol
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Pubblicato 16/03/2024 alle 10:06 GMT+1
MILANO-SANREMO - Finale ad altissima intensità alla Classicissima. Tadej Pogacar e Mathieu van der Poel non fanno la differenza sul Poggio nè in discesa e si arriva a una volata a ranghi ristretti, dove trionfa Jasper Philipsen (con contributo proprio di Vdp). Sul podio Michael Matthews e lo stesso Pogacar. Alberto Bettiol è il migliore degli italiani, quinto.
Philipsen: "Ogni anno battiamo il record, ma oggi mi sentivo la gamba"
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La Milano-Sanremo resta in casa Alpecin-Deceuninck, ma cambia proprietario. È Jasper Philipsen a trionfare in via Roma, vincendo una volata drammatica dopo un finale ad altissima intensità e succedendo nell'albo d'oro al compagno Mathieu van der Poel. Il campione del mondo e Tadej Pogacar, gli uomini più attesi in questa Classicissima, non riescono a staccare la concorrenza nè sull'atteso Poggio nè nella successiva discesa e lasciano la porta aperta all'agguerrita concorrenza. Lo stesso Vdp mette da parte i sogni di gloria e si spende in prima persona per chiudere il buco sul tentativo di Matej Mohoric, servendo l'assist a "The Master". Che vince la prima Monumento della sua carriera, battendo al fotofinish il rimontante Michael Matthews, al terzo podio in questa corsa senza averla mai fatta sua. Terzo un mai domo Pogacar e quarto Mads Pedersen, appena davanti a un brillante Alberto Bettiol.
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Jasper Philipsen vince in via Roma, rivivi la volata della Sanremo
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L'ordine d'arrivo
| 1. J. PHILIPSEN (Alpecin-Deceuninck) | 6h15'45'' |
| 2. M. MATTHEWS (Jayco AlUla) | st |
| 3. T. POGACAR (UAE Emirates) | st |
| 4. M. PEDERSEN (Lidl - Trek) | st |
| 5. A. BETTIOL (EF Education - EasyPost) | st |
| 6. M. MOHORIC (Bahrain - Victorious) | st |
| 7. M. VAN GILS (Lotto Dstny) | st |
| 8. J. STUYVEN (Lidl - Trek) | st |
| 9. J. ALAPHILIPPE (Soudal - Quick Step) | st |
| 10. M. VAN DER POEL (Alpecin-Deceuninck) | st |
La cronaca della gara
La Classicissima numero 115 parte da Pavia (come nel 1965) e si apre a ritmi non certo turistici. Diverse squadre tentano l'allungo e la fuga si concretizza dopo una ventina dei 288 chilometri in programma. A farne parte sono undici uomini: Davide Baldaccini, Valerio Conti e Kyrylo Tsarenko (Team Corratec - Vini Fantini), Lorenzo Germani (Groupama - FDJ), Sergio Samitier (Movistar), Romain Combaud (Team dsm-firmenich PostNL), Davide Bais, Mirco Maestri e Andrea Pietrobon (Team Polti Kometa), Alessandro Tonelli e Samuele Zoccarato (VF Group - Bardiani CSF - Faizanè). A condurre l'inseguimento si impegnano la Lidl -Trek di Mads Pedersen (e Jonathan Milan) e la Alpecin-Deceuninck di Mathieu van der Poel (e Jasper Philipsen). Il vantaggio degli atleti in avanscoperta non sale mai sopra i tre minuti. Forse anche per questo motivo, Germani viene richiamato in gruppo dopo qualche chilometro e davanti restano un dieci.
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Silvan Dillier | Jacopo Mosca | Milano-Sanremo 2024 | Cycling Men | ESP Player Feature
Credit Foto Getty Images
La corsa procede oziosa, senza grandi colpi di scena. Mathieu van der Poel cambia un paio di volte la bicicletta e una caduta coinvolge Carlos Canal (Movistar) e Yuhi Todome (EF). I fuggitivi mantengono due minuti scarsi di vantaggio anche in cima al Passo del Turchino, mentre da dietro lo stesso van dr Poel e Tadej Pogacar si portano nelle prime posizioni per affrontare davanti la successiva discesa. Mancano meno di 150 chilometri, la corsa sbarca in Liguria e in breve raggiunge il mare, svoltando poi a destra per puntare Sanremo. Tornati in pianura, lo spartito torna quello di prima, con Jacopo Mosca e Silvan Dillier encomiabili nel dividersi il peso dell'inseguimento e tenere la fuga sotto controllo. Il vento favorevole spinge i corridori e la situazione cambia solo in prossimità di Capo Mele. Tra le varie squadre che risalgono posizioni c'è anche la UAE Emirates e il vantaggio degli attaccanti si assottiglia in un amen.
La velocità non cala sul Capo Cervo, mentre prima di Capo Berta una caduta scompiglia le carte nel gruppo. La UAE Emirates torna davanti e ne fa le spese un primo nome pesante: Christophe Laporte. Si stacca anche Alexander Kristoff, vincitore nel 2014. Mancano meno di 40 chilometri a via Roma. Davanti restano in nove, perchè si stacca Baldaccini. Si arriva alla Cipressa e la situazione si fa esplosiva. La UAE Emirates fa un ritmo esagerato con Del Toro, anche troppo, ma non si stacca quasi nessuno dei favoriti. Che si portano a 20 secondi dai battistrada, prima di rialzarsi e rifiatare. Termina anche questa salita e in testa alla corsa restano, con margine esiguo, Samitier, Bais, Maestri, Pietrobon e Tonelli.I cinque vengono ripresi in discesa e praticamente nello stesso momento cadono nell'affrontare una curva ostica.
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Spavento in discesa! I fuggitivi cadono in curva mentre vengono ripresi
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Il gruppo torna a rifiatare e Davide Bais si prende un'ulteriore vetrina, allungando nuovamente. L'uomo della Polti viene ripreso a 10 chilometri dal traguardo. Jonathan Milan, che si era staccato in precedenza, rientra e lavora per Pedersen, facendo una trenata quasi fino all'attacco del Poggio. La salita che tante volte ha deciso la corsa comincia con la Tudor in testa e Matteo Trentin in seconda posizione. Ai -8 va davanti Tim Wellens, che prova a lanciare Pogacar. Van der Poel segue lo sloveno come un'ombra e subito alle loro spalle pedalano alla grande Alberto Bettiol e Filippo Ganna. Tadej dà una prima sgasata ai -6,5 e una seconda ai -5,5. Su quest'ultima, van der Poel risponde un po' in ritardo, ma riesce a rientrare. I due, comunque, non fanno il vuoto e il leggero vantaggio viene annullato in discesa. Molto sfortunato Filippo Ganna, che accusa un problema al cambio in questo frangente e deve dire addio ai sogni di gloria.
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Pogacar scatenato sul Poggio! Due attacchi, ma van der Poel risponde
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Il primo a riportarsi su Pogacar e van der Poel è Thomas Pidcock, poi arrivano anche Mads Pedersen e Matej Mohoric. Quest'ultimo prova la stilettata sul finire della discesa e fa il buco, ma van der Poel è decisivo nell'inseguimento e porta tutti sotto all'uomo della Bahrain. Nei pressi della flamme rouge tenta la fagianata un grande Matteo Sobrero, ma Pidcock e ancora van der Poel chiudono. È volata e Stuyven lancia Pedersen. Ma Matthews e Philipsen, sulla sinistra della strada, superano agilmente il danese e si lanciano in un clamoroso duello, che premia il belga. Successo numero 44 in carriera per il classe '98, quello più prestigioso.
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Mohoric attacca in discesa, van der Poel decisivo in versione gregario
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