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Nibali e il futuro: nel mirino il Giro 2019, poi all-in sul 2020 con Mondiale e Olimpiade di Tokyo

Alberto Coriele

Aggiornato 03/10/2018 alle 13:20 GMT+2

Il 2018, iniziato alla grande con la vittoria alla Milano-Sanremo, potrebbe chiudersi con una sola vittoria complice l'incidente al Tour de France: il pensiero dello Squalo è già rivolto al 2019, anno in cui tornerà al Giro d'Italia dopo il podio del 2017.

Vincenzo Nibali della Bahrain-Merida nel corso della Vuelta a España

Credit Foto Getty Images

Il 2018 di Vincenzo Nibali rischia di chiudersi con un solo acuto (ma che acuto!) nel palmares: la vittoria alla Milano-Sanremo, datata 17 marzo. Poi il Tour de France chiuso anzitempo per il misfatto sull’Alpe d’Huez e una Vuelta trascorsa a inseguire la condizione migliore. Aspettative e obiettivi andati in fumo, restano tre appuntamenti a Nibali prima di chiudere il sipario sulla stagione: il Giro dell’Emilia sabato, la Tre Valli Varesine martedì 9 e infine il Lombardia sabato 13. Le corse di fine stagione, che negli ultimi anni hanno esaltato la classe dello Squalo: nel 2017 fu secondo all’Emilia, terzo alla Tre Valli e trionfatore al Lombardia.
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Vincenzo Nibali Re della Milano-Sanremo

Credit Foto LaPresse

Archiviato il 2018, Nibali potrà iniziare a pensare al 2019: per quanto sia ancora presto per parlare di programmi, La Gazzetta dello Sport in edicola oggi dà quasi per certa la partecipazione di Vincenzo al prossimo Giro d’Italia, che l’11 maggio 2019 prenderà il via da Bologna con la cronometro di 8.2 km sul San Luca (stesso traguardo del Giro dell’Emilia di sabato). Lui che il Giro lo ha già vinto due volte (2013 e 2016), per esigenze di calendario e di preparazione nel 2018 ha scelto il Tour de France, rinunciando all’assalto alla Rosa. I piani più a lungo termine però individuano il 2020 come anno chiave per Nibali, che andrà per le 36 candeline. Se la prova iridata del 2019 (Harrogate, Yorkshire) sorride ai velocisti e finisseur, quella del 2020 in Svizzera nel Canton Vallese potrebbe tornare ad avere un tracciato per scalatori, paragonabile come difficoltà e altimetria a quello appena corso a Innsbruck.
Il 2020 sarà anche anno olimpico e Nibali ha un conto aperto da Rio 2016: a Tokyo è stato disegnato un percorso molto selettivo. 230 km e 5000 metri di dislivello con arrivo nel circuito automobilistico del Monte Fuji. Sono previste cinque salite, tra cui la Fuji Sanroku (14.3 chilometri al 6% della media) e in particolare il Passo Mikuni (6.5 km fino al 10.6% con tratti fino al 20%). La cima del passo Mikuni si trova a una trentina di chilometri dal traguardo, mentre l'ultima difficoltà, il Passo Kagosaka, si trova a 18 chilometri dal circuito del Fuji.
Percorso Tokyo 2020
L'avvicinamento al doppio appuntamento 2020 sarà tutto da studiare, dunque, ma è ipotizzabile che lo Squalo possa pensare nuovamente al Tour de France come trampolino di lancio per Tokyo: la corsa a cinque cerchi non ha ancora una data fissata ma la rassegna inizierà il 24 luglio. La scelta più naturale sarebbe quella di presentarsi con una gamba rodata dalle tre settimane di Tour de France, che è stato inevitabilmente anticipato: la partenza sarà da Nizza il 27 giugno, la chiusura a Parigi il 19 luglio. Poi a settembre, dopo la Vuelta, il Mondiale svizzero di Aigle-Martigny, altro appuntamento già messo nel mirino. Intanto, la caccia al terzo Lombardia è già iniziata....
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