Il primo showdown in salita è di Tadej Pogacar: tappa e maglia a La Loge des Gardes. Vingegaard finisce KO
Aggiornato 08/03/2023 alle 20:45 GMT+1
PARIGI-NIZZA - Il campione sloveno dipinge il sesto capolavoro stagionale sulla salita inedita di La Loge des Gardes e stacca nettamente Jonas Vingegaard, portando a casa anche la maglia gialla di leader. Secondo posto per un grande David Gaudu della FDJ, terzo Mader della Bahrain, quarto Paret-Peintre della AG2R e quinto Vauquelin dell’Arkea.
Assolutamente imbattibile, semplicemente ingiocabile. Ormai il trend di questa prima parte dell’anno è abbastanza chiaro: quando Tadej Pogacar apre il gas, per la concorrenza non c’è niente da fare. Nemmeno il danese Jonas Vingegaard, campione in carica del Tour de France e forse miglior scalatore al mondo, è riuscito a tenere testa al cannibale Tadej, che sulle rampe dure (ma non impossibili) de La Loge des Gardes ha messo in riga tutti quanti, indossando anche la maglia gialla di leader. C’era tanta curiosità per questo primo scontro tra i due campioni, ma il classe 1998 l’ha vinto senza appello, staccando il rivale a 2500 metri dall’arrivo. Solamente uno straordinario David Gaudu è riuscito a fare bella figura, perdendo "solo" in volata. Abissali i distacchi per tutti gli altri: Vingegaard scivola a 44” in classifica generale, Simon Yates è vicino al minuto (56”) e la coppia Bardet-Dani Martinez accusa 1’40”. Insomma, questa Parigi-Nizza 2023 che oggi è arrivata metà della sua esistenza sembra praticamente già finita, dominata dal fenomenale ciclista di Komenda, che ha trovato la sesta vittoria stagionale in neanche 30 giorni di attività su strada.
La top10 di tappa
CICLISTA | TEMPO |
1- Pogacar | 4:01:17 |
2- Gaudu | +1" |
3- Mader | +34" |
4- Paret-Peintre | +42" |
5- Vauquelin | +43" |
6- Vingegaard | +43" |
7- Bardet | +51" |
8- Dani Martinez | +51" |
9- Yates S. | +51" |
10- Jorgenson | +51" |
La cronacca
Sette corridori sono andati a formare la fuga di giornata: Lawrence Warbasse (AG2R), Pascal Eenkhoorn (Lotto), Maurice Ballerstedt (Alpecin-Deceuninck), Lilian Calmejane (Intermarché ), Hugo Houle (Israel), Jonas Gregaard e Anders Skaartseth (Uno-X ). La situazione in gruppo non è stata però mai tranquilla, visto che la Groupama-FDJ ha provato un paio d’allunghi che sono andati a spezzare il plotone. Velocità altissima e dunque poco da fare per gli attaccanti, raggiunti in vista del traguardo volante, dove Tadej Pogacar è andato a prendersi altri 2" di abbuono (a 15km dalla fine).
Il tutto ovviamente si è deciso sulla salita finale: il primo allungo l’ha portato Jonas Vingegaard (Jumbo), ma il vincitore dell’ultimo Tour de France a sorpresa poi si è staccato dal rivale Pogacar che è andato a prendere il contrattaccante David Gaudu (FDJ). La coppia franco-slovena è andata a giocarsi il successo nello sprint ristretto e per Pogacar è stato un altro dominio: tappa e maglia. Poi Gaudu, Gino Mader (Bahrain-Victorious), Kevin Vaquelin (Arkéa Samsic) e Vingegaard, che ha perso 43" dallo sloveno.
La classifica generale
CICLISTA | TEMPO |
1- Pogacar | 11:55:00 |
2- Gaudu | +10" |
3- Vingegaard | +44" |
4- Yates S. | +56" |
5- Mader | +1'19" |
6- Bardet | +1'40" |
7- Dani Martinez | +1'40" |
8- Jorgenson | +1'42" |
9- Powless | +1'44" |
10- Sobrero | +1'54" |
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