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Parigi-Roubaix Sagan all'ospedale per una commozione cerebrale: "Non è stato l'addio che volevo, ma fa parte del gioco"

Luca Stamerra

Aggiornato 09/04/2023 alle 21:27 GMT+2

PARIGI-ROUBAIX - Niente da fare per Peter Sagan che non è riuscito ad essere competitivo in questa prima parte di stagione nelle Classiche, in quella che è la sua ultima stagione da professionista nel ciclismo su strada. Vincitore della Roubaix nel 2018, lo slovacco sperava di rimanere con i migliori fino alla fine, ma si è ritirato ai -151 km per una brutta botta sul pavé.

Ma che sfortuna Sagan! Subito a terra nei primi settori di pavé

Si chiude la stagione delle Classiche anche per Peter Sagan, ma lo slovacco ha raccolto davvero poco nelle ultime settimane. E, anzi, ha salutato la Parigi-Roubaix nel peggiore dei modi. Il corridore della TotalEnergies, vincitore di una Roubaix nel 2018, è stato vittima di una caduta già nei primi settori del pavé e la sua corsa è finita ai -151 km dal traguardo. Trasportato all'ospedale di Cambrai per accertamenti, Sagan ha rimediato delle ferite al volto e una commozione cerebrale. Davvero un peccato visto che Sagan voleva ben figurare in quella che è stata anche la sua ultima Classica della carriera considerando che, dopo il Mondiale di Glasgow, lascerà il ciclismo su strada. In casa TotalEnergies è finito a terra anche Daniel Oss, fido gregario di Sagan, che ha riportato ferite e abrasioni sulla parte sinistra del corpo.

Le parole di Sagan

Non è stato l'addio che avrei voluto alla Parigi-Roubaix, ma questi incidenti fanno parte delle gare. Vorrei esprimere la mia gratitudine per tutto il supporto e gli auguri che tutti mi sono stati inviati, significano molto per me. Voglio anche ringraziare di cuore l'équipe medica del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cambrai e lo staff medico della TotalEnergies per le loro cure dopo il mio incidente. Sono veramente grato. Domani tornerò a casa e, dopo un po' di riposo, tornerò a breve in bici per allenarmi in vista delle prossime gare. Ci vediamo presto in strada. [Peter Sagan su instagram]
Il miglior piazzamento di questa prima parte di stagione per Sagan resta il 2° posto nella tappa di Barreal, vinta da Gaviria, alla Vuelta a San Juan nel gennaio scorso. Nelle Classiche, invece, non è andato oltre il 33° posto alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, mentre non è riuscito a concludere la E3 Saxo Classic, il Giro delle Fiandre e, appunto, la Parigi-Roubaix.

Out anche van Baarle

È finito a terra anche quello che era il Campione in carica della Roubaix, Dylan van Baarle. Il corridore della Jumbo Visma, che correva in appoggio a van Aert, ha rimediato un trauma cranico oltre ad una frattura alla mano. Il corridore neerlandese era caduto a 94 km dal traguardo, nel settore di Wallers, in una caduta che ha coinvolto anche Asgreen e Mohoric. Non sarà presente alla prossima Amstel Gold Race.

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