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Le ambizioni degli italiani alla Parigi-Nizza: che duello tra Viviani e Trentin per le volate

DaOAsport

Aggiornato 02/03/2018 alle 17:26 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Elia Viviani (Quick-Step), vainqueur de la 3e étape du Tour Down Under 2018

Credit Foto Getty Images

Salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbero essere nove i corridori italiani al via della Parigi-Nizza, breve corsa a tappe che segna l’avvicinamento alla stagione delle Classiche, a patire dalla Milano-Sanremo. Diversi big hanno scelto la Tirreno-Adriatico, ma non mancheranno i grandi campioni anche nella corsa francese. Ecco le ambizioni con le quali si presentano al via gli azzurri presenti nella corsa da domenica 4 marzo.

Viviani parte tra i favoriti

Osservato speciale, ad un paio di settimane dalla Sanremo, Elia Viviani. Il veronese è partito forte in un 2018 che vorrebbe trasformare nell’anno della consacrazione definitiva anche su strada, dopo le ottime prestazioni nel finale della passata stagione. Ci sono tappe adatte a lui come velocista, ma anche alcune in cui può testare la sua resistenza in salita, che alla Classicissima di Sanremo sarà fondamentale per scollinare Cipressa e Poggio nelle migliori condizioni possibili. Fino ad ora, in stagione, non ha mai fallito e ha conquistato una vittoria in ogni breve corsa a tappe cui ha partecipato, sarebbe un peccato interrompere questo ruolino di marcia… Al suo fianco Fabio Sabatini, con gli automatismi tra i due che crescono di gara in gara. Un ultimo uomo di lusso, che spesso e volentieri può fare la differenza.

Matteo Trentin pronto a testarsi

Altro nome intrigante per la prima Monumento della stagione è Matteo Trentin. Meno velocista puro, più uomo da Classiche. E infatti punta forte anche sulla campagna del nord, in una squadra che gli dovrebbe offrire maggiori possibilità per fare la sua corsa rispetto alla Quick Step Floors cui è approdato - appunto - Viviani, mentre il trentino si è spostato alla Mitchelton Scott. Trova tappe in cui esprimersi al meglio ma soprattutto testarsi, dopo che a gennaio un infortunio l’aveva costretto a fermarsi. Tornato in sella, ha subito trovato un bel colpo di pedale, fondamentale in una stagione che per lui è di vitale importanza.

Gli altri italiani

Di fatto, tutti gli altri azzurri saranno chiamati a compiti di gregariato. A partire da Alessandro De Marchi, pedalatore di fiducia della BMC, nonostante in carriera sia riuscito a togliersi soddisfazioni importanti, fino ad arrivare a Diego Rosa, che farà parte della solita corazzata del Team Sky, per l’occasione in favore di Wout Poels e Sergio Henao. In mezzo Antonio Nibali e Manuele Boaro alla Bahrain Merida, Matteo Bono alla UAE Emirates e Jacopo Guarnieri alla FDJ, da scudiero di Arnaud Démare nelle volate.
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