Ciclismo - Pogacar? Roglic? No, il più vincente del 2023 è Miguel Ángel López con 19 successi in questa stagione

La settimana dei Campionati nazionali ha sancito la fine della prima parte di stagione di ciclismo, tra Classiche e il primo Grande Giro del 2023. Già si pensa al Tour de France, ovviamente, e abbiamo ormai quasi tutte le startlist della squadre che parteciperanno alla Grande Boucle (purtroppo avremo pochi italiani al via). Il favorito? Forse non è il favorito numero 1, dopo l'incidente alla Liegi, ma Tadej Pogacar è davvero ripartito alla grande tra il successo ai Campionati nazionali sloveni a cronometro, 60 giorni dopo la frattura dello scafoide, e la vittoria alla prova in linea qualche giorno dopo. Lo sloveno ha collezionato, rispettivamente, la vittoria n° 13 e 14 della sua stagione, ma non è il più vincente di questa annata. Roglic? Vingegaard? Evenepoel? No, sono dietro al capitano della UAE Emirates. Davanti a tutti c'è Miguel Ángel López del Team Medellin...

Dopo il licenziamento dall'Astana, il corridore colombiano si è rimboccato le maniche tornando al proprio Paese dove ha firmato per un anno al Team Medellin. Una sorta di esilio con la speranza di ritrovare una squadra World Tour nel 2024. E López sta facendo il suo. Certo, i 19 successi sono un po' 'falsati' dal livello delle corse in cui gareggia, ma il Team Medellin non ha Wild Card da poter sfruttare in Europa. Basti pensare a quello che ha fatto Miguel Ángel López alla Vuelta a Colombia che si è disputata nell'ultima settimana: ha vinto 8 delle 9 tappe in programma, conquistando ovviamente anche la classifica generale, la classifica scalatori e la classifica a punti. Da registrare, comunque, che 'Superman' aveva cominciato alla grande la stagione col successo nella classifica generale della Vuelta a San Juan in Argentina, dove si era comunque messo alle spalle i vari Evenepoel, Higuita, Rubio, Quinn Simmons, Lazkano, Tejada e Ganna (che aveva fatto classifica generale per la Ineos).

Subito dietro Miguel Ángel López, poi, i dominatori della stagione. I pezzi grossi che hanno cominciato a vincere sin dal primo giorno. Parliamo di Pogacar, Vingegaard, Roglic e dello stesso Evenepoel. Chi ha già superato la doppia cifra, chi ci è molto vicino. Pogacar, prima dell'infortunio, aveva collezionato i successi al Giro delle Fiandre, all'Amstel Gold Race, alla Freccia Vallone, oltre la Parigi-Nizza (con tre vittorie di tappa) e la Ruta del Sol (con tre vittorie di tappa). Ci ha giusto aggiunto i Campionati nazionali. E Vingegaard ha risposto con Volta a Galicia (con tre vittorie di tappa), il Giro dei Paesi Baschi (con tre vittorie di tappa) e il Giro del Delfinato (con due vittorie di tappa). E, come detto, Roglic che arrivava da un lungo periodo di inattività, ma poi ha trionfato in tutte le corse da lui disputate: la Tirreno-Adriatico (con tre vittorie di tappa), la Volta a Catalunya (con due vittorie di tappa) e il Giro d'Italia (col successo della cronoscalata del Lussari).

Si può fare lo stesso discorso fatto per Miguel Ángel López con Yacine Hamza e Youcef Reguigui. I due algerini, ad altre latitudini, hanno vinto tanto e pesantemente. Hamza, per esempio, ha vinto al Tour of Sharjah, quattro tappe al Tour d'Algeria, tre tappe al Tour du Bénin e tre tappe al Tour du Camerun. Il velocista Reguigui ha invece portato a casa tre tappe al Tour d'Algeria, i Campionati nazionali, la Classica de l'ìle Maurice oltre al GP de la Famille Royale in Marocco. Insomma, un altro ciclismo. C'è poi la sorpresa Luke Lamperti, col giovane statunitense che ha già vinto tra i grandi, oltre alle tante vittorie giovanili. Ha vinto alla Volta ao Alentejo, al Circuit des Ardennes nella tappa di Charleville, una tappa del Tour de Bretagne e tre tappe del Tour of Japan oltre a qualche altro successo qua e là. Vien da dire che la vittoria più importante sia stata quella di Magenta, al Giro d'Italia Under 23. Ma ha un futuro assicurato come cacciatore delle classifiche a punti...