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Tour de France Femmes 2023 - Tourmalet poetico, Demi Vollering mette le mani sul Tour: tappa e maglia!
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Pubblicato 29/07/2023 alle 11:32 GMT+2
TOUR DE FRANCE FEMMES – La regina della SD Worx stacca tutte le avversarie sulle rampe del Tourmalet e mette le mani sulla seconda edizione del Tour de France Femmes avec Zwift. Azione semplicemente leggendaria quella dell’olandese, che parte ai -5 dall’arrivo e si toglie dalle spalle la sagoma di Annemiek van Vleuten, andando a vestire la maglia gialla a una tappa dal termine.
"E adesso chi va a riprendere Niewiadoma?": van Vleuten e Vollering si fermano
Video credit: Eurosport
Un cuore, un bacio e i pugni stretti. È questa l’esultanza di Demi Vollering, che vince la tappa regina della Grande Boucle 2023 e mette entrambe le mani sulla maglia gialla più prestigiosa del mondo. La leader della SD Worx, dopo sei giorni costellati da polemiche, una penalizzazione abbastanza pesante e tantissimo nervosismo, cancella tutto con una swattata paurosa sulle rampe del Col du Tourmalet, distruggendo Annemiek van Vleuten (Movistar) e tutte le altre contender. È una vittoria epocale quella della nativa di Pijnacker, che in un colpo solo mette le mani sul primo grande Giro della propria carriera e toglie alla leader della Movistar la possibilità di completare per la seconda volta il tris Giro-Tour-Vuelta; ma è anche una vittoria più profonda, che ci spiega come la campionessa nazionale olandese sia stata nettamente la più forte quest’anno, e probabilmente senza quella piccola scorrettezza in Spagna avrebbe vinto anche la Vuelta. Sotto l'arco d'arrivo i distacchi sono monumentali, a testimonianza del dominio incontrastato della 26enne in maglia SD Worx: a 1’58” arriva Kasia Niewiadoma della Canyon/Sram (nuova maglia a pois e più combattiva di giornata), a 2’34” Annemiek van Vleuten, a 2’43” Ashleigh Moolman-Pasio (Soudal Quick-Step), a 2’46” Juliette Labous (DSM) e a 3’32” una fantastica Lotte Kopecky (SD Worx), che rimane quarta in classifica generale e domani nella crono di Pau potrà tentare il sorpasso su van Vleuten e Niewiadoma.
La top10 di tappa
| CICLISTA | TEMPO |
| 1- Vollering | 2:52:43 |
| 2- Niewiadoma | +1'58" |
| 3- van Vleuten | +2'34" |
| 4- Moolman | +2'43" |
| 5- Labous | +2'46" |
| 6- Kopecky | +3'32" |
| 7- Santesteban | +5'24" |
| 8- Cavalli | +5'43" |
| 9- Ludwig | +5'46" |
| 10- Bauernfeind | +6'57" |
La cronaca di tappa
La settima frazione prende il via da Lannemezan con quattro DNS abbastanza pesanti. A non partire, in quella che è considerata da tutti la frazione regina con oltre 2500 metri di dislivello, sono Veronica Ewers (rottura della clavicola), Elisa Balsamo (stanchezza), Maria Giulia Confalonieri ed Elisa Longo Borghini, vittima di un’infezione cutanea alla coscia sinistra. La campionessa italiana della Lidl-Trek era quarta in classifica generale, ma a causa di questo problema deve salutare il plotone proprio sul più bello, come successo anche al Giro d’Italia. In maglia gialla sempre la belga Lotte Kopecky (SD Worx), al sesto giorno consecutivo con il segno del primato cucito addosso.
Nei primi chilometri sono tante le squadre che vogliono andare in fuga, ma il ritmo è talmente alto che risulta impossibile. Ai -70km ci riesce Coralie Demay (St Michel), ma il tentativo della francese è una sorta di suicidio: il vantaggio non sale mai oltre i 40” e ben presto la classe 1992 viene ripresa dal gruppo maglia gialla. Dieci chilometri più tardi sono Pompanon (St Michel) e Andersen (UnoX) a ispirare un tentativo, e per circa 15km sembra quello buono. Il gruppo, però, ha troppo interesse nella tappa odierna e ai piedi del Col d'Aspin riporta tutto sul livello del mare, com’era lecito attendersi.
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Caduta in gruppo! van Vleuten si salva, Lippert sbatte il ginocchio
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Sulle rampe del primo GPM di giornata, che misura 12km al 6.5% di pendenza media, davanti arriva la Movistar di Annemiek van Vleuten. La campionessa in carica vuole fare corsa dura, e mette subito tutte le compagne alla frusta. Il gruppo ovviamente si spezza, tanto che ai -35 contiamo una ventina di unità. C’è ancora la maglia gialla di Lotte Kopecky, mentre quella a pois di Yara Kastelijn perde contatto. Ai -34.5km, a 4km dalla vetta del Col d’Aspin, ecco la prima bordata di van Vleuten. La campionessa del mondo cambia passo con cattiveria, portandosi dietro Kasia Niewiadoma (Canyon/Sram) e Demi Vollering (SD Worx). Più staccate invece le altre big, che scollinano a 52".
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"E adesso chi va a riprendere Niewiadoma?": van Vleuten e Vollering si fermano
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Giù dalla discesa dell’Aspin succede di tutto. Niewiadoma attacca sfruttando le proprie abilità tecniche, mentre Vollering e van Vleuten scendono con cautela, quasi impaurite dalla strada. Nei chilometri che seguono sarebbe normale aspettarsi una collaborazione tra le olandesi, per tornare sotto a Niewiadoma, invece le due favorite si fermano, lasciando 35” alla polacca e facendosi riprendere dal gruppetto di Reusser (SD Worx), Kopecky (SD Worx), Labous (DSM), Moolman (Soudal Quick-Step), Ludwig (FDJ) e Cavalli (FDJ). Quando siamo alla base del Col du Tourmalet, che misura 17.1km al 7.5% di pendenza media, Marlen Reusser si mette in testa e aziona il pilota automatico, riportando il gruppo a 8” da Kasia Niewiadoma. Il ricongiungimento sembra ormai fatto, ma ancora una volta davanti si fermano e Kasia riprende velocemente 42” di vantaggio su cinque atlete all’inseguimento: Vollering, Kopecky, Moolman, Labous e van Vlueten.
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Vollering attacca nella nebbia del Tourmalet, van Vleuten in difficoltà
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Negli ultimi 7km, quelli più duri di tutta la salita, l’Italia ha già alzato bandiera bianca da tempo (Persico e Cavalli lontano dalle migliori), mentre Niewiadoma conserva 44” sulle inseguitrici. È una guerra di nervi, con la polacca che sogna la doppietta tappa e maglia, mentre Lotte Kopecky prova a resistere. Seguono alcuni istanti di impasse, poi ai -5km Vollering rompe gli indugi e apre il gas. L’attacco della capitana della SD Worx è una roba mai vista: nel giro di 300 metri stacca van Vleuten e torna sulle code di Niewiadoma. La polacca prova a tenere duro, ma quando mancano 4.5km all’arrivo esplode definitivamente, lasciando a Vollering il compito di chiudere il discorso. L’olandese di Pijnacker, a quel punto, comincia una sorta di cronoscalata, non voltandosi più indietro. Già ai -3 i distacchi sono importanti, ma in prossimità della flamme rouge diventano abissali. Sotto l'arco d'arrivo è festa totale per la SD Worx, con Vollering che rifila 1'58" a Niewiadoma e 2'34" a van Vleuten, andando a vestire la maglia gialla a una tappa dal termine.
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La nebbia non copre il sorriso: Vollering è la nuova maglia gialla
Video credit: Eurosport
La classifica generale
| CICLISTA | TEMPO |
| 1- Vollering | 24:48:10 |
| 2- Niewiadoma | +1'50" |
| 3- van Vleuten | +2'28" |
| 4- Kopecky | +2'35" |
| 5- Moolman | +2'39" |
| 6- Labous | +3'41" |
| 7- Santesteban | +6'23" |
| 8- Ludwig | +6'42" |
| 9- Bauernfeind | +7'42" |
| 10- Spratt | +8'18" |
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