Il Tour zittisce Landis

24 ore fa l’inedita telematica autodifesa di Floyd Landis. Positivo al Tour de France dello scorso luglio, che aveva vinto, Landis non molla la presa, continua a professarsi innocente, nel memoriale (circa 300 cartelle) diffuso ieri via internet, dalla propria pagina web, lo statunitense ha messo in dubbio la regolarità del suddetto test, svolto presso il Laboratorio francese di Chatenay Malabry, considerato uno di quelli all’avanguardia. Landis ha dunque anche puntato l’indice contro il suddetto Laboratorio ed è oggi arrivata, rapida e puntuale, la replica di Christian Prudhomme, il capo dell’organizzazione della Grande Boucle.

"Non abbiamo alcun motivo per mettere in dubbio le conclusioni di Chatenay-Malabry” spiega Prudhomme, seguito a ruota da Philippe Lautry, vice capo di Chatenay Malabry. “I temi sollevati da Landis ? Solo voci, e comunque tutta questa storia attiene ad un procedimento disciplinare ancora in essere, del quale devono ancora essere esaminati tutti gli elementi”. Parola di nuovo a Landis, dunque…. Ma siamo al circo o stiamo parlando di ciclismo ?