Basso punta su Contador

"Contador finito? Io non l'ho mai considerato tale, anzi resta il grande favorito. Evans? Sta pedalando alla grande. Ma sono sicuro che fra poco usciranno anche degli outsider". Ivan Basso prova a leggere tra le pieghe del Tour de France nel suo diario quotidiano in esclusiva per Radio 24.

Il campione varesino tira le somme dopo l'insidioso arrivo del Mur de Bretagne, con Evans che ha preceduto al fotofinish un ritrovato Contador: "Era un arrivo che temevo molto, ma la mia squadra è stata bravissima a tenermi davanti al gruppo sul muro finale, e alla fine considero questa giornata come molto positiva". Siamo a metà della prima settimana, quella che Basso considera la più insidiosa: "I percorsi delle tappe non sono difficili, tutti vogliono mettersi in mostra, c'è molto agonismo, e quindi tensione e stress per controllare la corsa. Evans e Contador? Due grandi favoriti, ma sono sicuro che fra poco si faranno vedere anche gli outsider, e nella seconda settimana i distacchi in secondi potrebbero trasformarsi in minuti".

Intanto, in attesa del grande caldo che di solito caratterizza il Tour, è arrivata la prima pioggia, nella fase iniziale della gara." Certo non è stato piacevole! - scherza Basso a Radio 24 - ma il vero problema è che con l'acqua aumentano i rischi e i pericoli. Per fortuna tutto è andato bene. Occhio però: siamo appena all'inizio, e il Tour e ancora lungo e molto, molto duro".

CUNEGO LIMITA I DANNI - Era iniziata davvero male per Damiano Cunego la 4^tappa del Tour de France, con arrivo a Mur de Bretagne. Il corridore della Lampre-ISD è infatti incappato in una caduta nel tratto iniziale di trasferimento, incidente che fortunatamente non ha avuto serie conseguenze fisiche, lasciando sulla pelle del veronese alcune escoriazioni e delle contusioni sul lato sinistro del corpo. Ripresosi durante la tappa, Cunego non è riuscito a trovare uno spunto nell'impegnativo finale in cima al muro finale: alla fine è arrivato 14esimo al traguardo con 8" di ritardo dal vincitore Evans. "La giornata era iniziata male: la caduta mi ha un po' condizionato per la prima parte di gara, ma per fortuna poi tutto si è risolto. Immaginavo un finale più adatto alle mie caratteristiche, accortomi di non essere competitivo al massimo, ho preferito puntare sulla regolarità: ho comunque limitato il distacco dai primi" le parole di Cunego.