Contador al Tour

Era incerto Contador, non sapeva se avrebbe corso l’edizione numero 98 del Tour de France per le note vicende legate al doping che lo attanagliano ormai da quasi un anno. Ad agosto la Corte d’Arbitrato dello sport (CAS) si pronuncerà ma il ciclista spagnolo non voleva mancare il prossimo 2 luglio alla partenza della grande corsa a tappe già vinta 3 volte.

Il capitano della Saxo Bank il mese scorso aveva fatto intendere che ci avrebbe pensato ma la decisione sembrava quella di partecipare alla Vuelta al posto della Grande Boucle: "Se andrò al Tour de France, lo farò per vincere - aveva detto dopo il trionfo a Milano - Se mi accorgerò di non essere in buone condizioni, non mi presenterò. Il Giro è stato duro, è stata la corsa più dura della mia carriera: lo sforzo è stato tale che una decisione deve essere presa più con la testa che con il cuore". Contador, risultato positivo ad un controllo anti doping al clembuterolo nel luglio dello scorso anno, è stato assolto dalla federazione spagnola mentre l’Unione Ciclistica internazionale (UCI) e l’agenzia mondiale anti-doping (WADA) si sono appellati e dunque, fino al momento in cui si prenderà la decisione finale, ha il permesso di gareggiare.

Il 28enne di Madrid, uno dei 5 corridori ad aver vinto le 3 grandi corse a tappe, quindi avrà la possibilità di fare il bis, Giro e Tour, accoppiata che manca ad un ciclista dall’ormai lontano 1998, quando a riuscirci fu l’indimenticato Marco Pantani. Sarà un Tour emozionante e Contador, quest’anno come non mai, vorrà vincere o meglio trionfare. Se dovesse risultare però positivo nuovamente rischierebbe 2 anni di squalifica.