Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Rafal Majka vince il tappone del mitico Tourmalet; Nibali in crisi nel finale pirenaico

Fabio Disingrini

Aggiornato 15/07/2015 alle 18:13 GMT+2

Maglia a pois dell'ultima edizione della Grande Boucle, Rafal Majka vince l'undicesima frazione del Tour de France: il tappone pirenaico con 6 Gran premi della montagna fra cui il mitico Col du Tourmalet. Vincenzo Nibali tenta invece un forcing con l'Astana in testa al gruppo maglia gialla, ma conferma nel finale la crisi di ieri sul primo Hors Catégorie e cede altri 50 secondi alla maglia gialla

Rafal Majka (Tinkoff-Saxo), vainqueur de la 11e étape du Tour de France 2015

Credit Foto AFP

All’ottantesimo passaggio in 102 edizioni sul Col du Tourmalet, Rafal Majka omaggia la Grande Boucle in solitaria sulla mitica scalata pirenaica. Il corridore polacco della Tinkoff-Saxo, all'attacco dalla prima ora di corsa con 7 battistrada, stacca Daniel Martin e gli altri compagni di fuga sulle pendenze più dure del Tourmalet, trionfa sul traguardo di Cauterets e vince per la terza volta al Tour de France dopo la doppietta 2014 (Rioul e Saint-Lary Pla d'Adet), in maglia a pois sugli Champs-Élysées.
picture

Rafal Majka della Tinkoff-Saxo, maglia a pois del Tour de France 2014

Credit Foto AFP

Credevamo, tra i primi Gran premi pirenaici fino al Col d'Aspin di prima categoria, che la presenza di Rafal Majka nella fuga - Daniel Martin (Cannondale) Thomas Voeckler (Europcar) Steve Morabito e Arnaud Demare (FDJ) Emanuel Buchmann (Bora Argon) Serge Pauwels (MTN Qhubeka) e Julien Simon della Cofidis - potesse fare da preambolo a un attacco di Contador alla maglia gialla. Sensazioni confermate dal forcing dell'Astana, con Vincenzo Nibali in testa al gruppo Froome, sul primo tratto dei 17 chilometri di salita del Tourmalet. A metà scalata invece, Majka ha iniziato la sua progressione vincente fino al traguardo mentre il Team Sky si metteva davanti al plotone per regolare l'andatura in protezione della maglia gialla.
Così, dopo il ritiro forzato di Ivan Basso (a proposito, intervento medico perfettamente riuscito, tumore al testicolo rimosso e sempre #ForzaIvan), Alberto Contador deve incassare anche la resa di Daniele Bennati dolorante a una gamba. La Tinkoff-Saxo non è però l'unica squadra falcidiata - registriamo oggi gli altri abbandoni di Dominic Nerz (Bora Argon), Johan Vansummeren e Ben Gastauer della AG2R La Mondiale), di Rein Taraamäe (Astana) e dell'ex-iridato Rui Costa della Lampre Merida - e Contador è in buona compagnia fra i grandi capitani in crisi di questo Tour.
Vincenzo Nibali infatti illude sul Tourmalet, ma cede altri 50 secondi al gruppo maglia gialla (+5'21) staccandosi nel finale e chiudendo a 6'11 da Majka. Il nostro corrridore, baffato da un ventaglio e incidentato nella prima settimana, al gancio ieri sul primo Hors Cetégorie di questa edizione, soffre l'ultimo cambio di ritmo degli uomini di classifica e vede un'altra strega, uscendo dalla top-ten della generale a favore di Bauke Mollema. Nel Tour de France di Nibali c'è più salita che in quello degli altri, e domani c'è la terza pirenaica...
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità