Contrordine dal Tour del France: incidente neutralizzato, Chris Froome resta in maglia gialla

Rivoluzione francese e restaurazione al Tour. Sul traguardo della dodicesima tappa, Chris Froome perde la maglia gialla nell'ultimo chilometro quando Richie Porte, all'attacco con Bauke Mollema e mezzo minuto di vantaggio su Quintana, tampona una motocorsa e il capitano del Team Sky cade a ruota rompendo la bici, corre verso il traguardo, ne prende una da uno spettatore ma non riesce a pedalare. Froome è finalmente raggiunto dalla sua ammiraglia, monta su una Pinarello e chiude venticinquesimo a 6'45 da De Gendt, sfilato tra gli altri da Adam Yates e Fabio Aru (+5'24) e Nairo Quintana (+5'31).

La classifica generale è riscritta: Adam Yates è il nuovo leader del Tour de France con 9 secondi di vantaggio su Bauke Mollema che è il terzo coinvolto nell'incidente della motocorsa, ma senza conseguenze né fisiche (come Porte) né meccaniche (come Froome). Froome è sesto a 53 secondi da Yates, Quintana terzo a 14", Bardet quarto a 28", Valverde quinto a 52", Aru ottavo dietro a Van Garderen a 1'07.

Il nome di Bauke Mollema però, decimo nell'ordine d'arrivo a 5'05 da Thomas De Gendt vincitore di tappa, è decisivo. Chalet Reynard: alle 17:00, salta la premiazione della maglia gialla senza Yates. Mezz'ora dopo, Froome comunica sui social network la sua attesa per la decisione della giuria. A un'ora dall'incidente, il britannico twitta "Still in the #YellowJersey". Pochi minuti dopo, proprio la Movistar di Nairo Quintana è la prima a postare la nuova classifica generale: Chris Froome è maglia gialla di ritorno.

Nel nuovo ordine d'arrivo infatti, la direzione del Tour de France corregge i tempi della 12a tappa assegnando a Chris Froome e Richie Porte lo stesso tempo di Bauke Mollema, terzo coinvolto nell'incidente e decimo a 5'05 da De Gendt. Paradossalmente, Froome guadagna 19" su Yates e 26" su Quintana, giunti al traguardo di Chalet Reynard (-6 km. dalla vetta del Mont Ventoux) prima della maglia gialla e penalizzati dall'arrivo più incredibile, con nota di biasimo, della Grande Boucle 2.0.