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E' tutti contro Froome: in attesa delle Alpi, Cavendish si ritira

DaLaPresse.it

Pubblicato 19/07/2016 alle 22:10 GMT+2

Tra Bauke Mollema, secondo, e Fabio Aru, decimo, ci sono circa tre minuti e mezzo: tutto potrebbe ancora rimescolarsi all'indomani dell'ultima giornata di sosta della Grande Boucle. Intanto, lo sprinter getta la spugna per prepararsi all'Olimpiade.

Mark Cavendish sur le Tour de France 2016

Credit Foto AFP

Si deciderà sulle Alpi la 103/a edizione del Tour de France. Dopo due settimane in cui gli uomini di classifica sono rimasti per lo più a guardare, senza nemmeno provare a impensierire la maglia gialla Chris Froome, capace di fare la differenza nell'ottava tappa - sull'ultima discesa prima dell'arrivo a Bagneres-de-Luchon dove ha sorpreso tutti - e nella cronometro in cui solo lo specialista Dumoulin è riuscito a fare meglio di lui - la terza settimana della Grande Boucle promette le scintille che finora solo i velocisti sono riusciti a regalare in questa prima parte del Tour. A cominciare da mercoledì, con la frazione di 184 km da Berna a Finhaut-Emosson, che arriva dopo l'odierno giorno di riposo e che apre la serie di quattro tappe, tutte di alta montagna (compresa una cronoscalata), prima della passerella finale sugli Champs-Elysees di Parigi. Sono tredici le salite complessive che i corridori dovranno affrontare, di cui 3 di hors categorie, 5 di prima categoria, 2 di seconda e terza categoria, più l'arrivo a Morzine.
La classifica estremamente corta - tra Bauke Mollema, secondo dietro Froome, e Fabio Aru, decimo, ci sono circa tre minuti e mezzo - potrebbe rimescolarsi nuovamente, con molti corridori a caccia del podio o almeno di una gioia personale, dato che le tappe più importanti corse finora non sono state preda degli uomini di classifica. La leadership di Chris Froome, anche per la forza e la compattezza del team Sky, non sembra in discussione, anche se i due Tour vinti in carriera dal britannico hanno un minimo comune denominatore: nella terza settimana il capitano del team Sky storicamente ha sempre fatto più fatica. Questa volta però Froome vuole invertire la tendenza.
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Fabio Aru

Credit Foto AFP

"Mi sento più pronto per la terza settimana di quanto sia mai stato in precedenza - ha spiegato nella conferenza stampa convocata durante il giorno di riposo - Iniziare la stagione più tardi mi ha aiutato, ho avuto un avvicinamento più silenzioso al Tour de France. All'inizio della corsa ho dichiarato che avrei voluto essere al meglio nella terza settimana, e penso di essere sulla buona strada". La maglia gialla sembra intenzionata a gestire gli sforzi in viste di queste ultime tappe insidiose. "Non ho intenzione di attaccare per il gusto di farlo. Dobbiamo valutare tutti gli sforzi che stiamo facendo - ha ammesso - E' nella mente di tutti che i prossimi quattro giorni sono molto difficili".
Chi finora ha deluso le attese è stato Nairo Quintana, al momento quarto nella generale a 2'59" da Froome, ma spesso capace di dare il meglio di sé proprio nella terza settimana delle corse a tappe. "Mi aspetto che sia uno dei principali corridori che ci metterà sotto pressione nei prossimi quattro giorni - ha concluso l'attuale leader del Tour de France - Abbiamo visto che va sempre forte nell'ultima settimana e non credo che questa volta andrà diversamente". E' l'auspicio di tutta la Movistar e degli appassionati desiderosi di vedere una battaglia vera sulle grandi montagne di questo Tour de France.
Intanto, non ripartirà Mark Cavendish. Lo sprinter ha annunciato il ritiro dalla Grande Boucle per poter arrivare fresco all'Olimpiade di Rio de Janeiro.
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