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Niente volata, arriva la fuga con Boasson Hagen: i big rinviano tutto alla crono di Marsiglia

Luca Stamerra

Aggiornato 21/07/2017 alle 18:31 GMT+2

Poteva essere una delle ultime occasioni per i velocisti, ma il gruppo maglia gialla ha lasciato andare la fuga: tra i fuggitivi anche uomini veloci come Swift, Arndt, Bennati, Albasini e Boasson Hagen. A vincere è proprio il norvegese che parte in solitaria ai -2,5 km, anticipando la volata e trovando un successo di tappa dopo due 2° posti. Nessuno attacca Froome: si aspetta la crono.

Edvald Boasson Hagen, vainqueur de la 19e étape du Tour 2017

Credit Foto Getty Images

Le energie sono ormai pochissime e si attende solo la cronometro di Marsiglia per definire la classifica generale. Nessuno prova a ribaltare la corsa, anche se di terreno utile ce n'era poco nei 222,5 km (la tappa più lunga di questo Tour de France) da Embrun a Salon-de-Provence. Bardet spera nella cronometro della vita per conservare il 2° posto, Uran 'riposa' in vista della sfida con Froome dove il britannico è superfavorito grazie ai 29'' di vantaggio sul colombiano. Ci si gioca, quindi, solo il successo di tappa con molti velocisti che prendono parte alla fuga, per evitare lo sprint di gruppo. Questo il pensiero di Boasson Hagen che dopo due secondi posti (clamoroso quello di Nuits-Saint-Georges), prova l'azione da lontano e anticipa tutti i coraggiosi di giornata ai -2,5 km dal traguardo. Il norvegese riesce così ad alzare le braccia al cielo e tornare a vincere al Tour, l'ultimo successo alla Grande Boucle era infatti datato 2011, quando vinse la 17esima con arrivo a Pinerolo.

In 20 in fuga, ci sono anche dei velocisti: Matthews è comunque ufficialmente in maglia verde

Prima ora di corsa molto veloce, con tanti corridori all'attacco per cercare una delle ultime occasioni di gloria di questo Tour de France, prima della crono di Marsiglia e la probabilissima volata di Parigi. Solo dopo il primo GPM di giornata, il Col Lebraut (di 3a categoria), parte la fuga buona composta da 20 elementi tra cui i velocisti Boasson Hagen, Swift e Arndt che non vogliono aspettare lo sprint di gruppo per centrare la vittoria. Tra i coraggiosi di giornata anche Daniele Bennati (che spera di ravvivare la Movistar dopo un Tour disastroso) e Gialuca Brambilla (Quick Step). Il gruppo lascia fare, sempre con la Sky al comando, e i fuggitivi accumulano un vantaggio superiore ai 9 minuti: a De Gendt lo sprint intermedio di Banon che consegna matematicamente la maglia verde della classifica a punti a Michael Matthews, visto l'impossibilità per Greipel di rimontare sull'australiano da qui a Parigi.
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Edvald Boasson Hagen

Credit Foto Getty Images

I fuggitivi si giocano la tappa, c'è anche Bennati ma Boasson Hagen anticipa tutti

Henao e Nieve a tirare il gruppo maglia gialla, con la Sky che si disinteressa totalmente dalla fuga. Sono i 20 di testa a giocarsi quindi la tappa, ma il duo dell'Orica Scott, composto da Keukeleire e Albasini, prova un po' a mischiare le carte per portare al traguardo un gruppo ridotto. Missione compiuta perché Ben Swift (UAE) cade nella trappola, c'è invece Boasson Hagen che non si fa sorprendere e anticipa la volata partendo in solitaria ai -2,5 dal traguardo. Solo Arndt prova a stopparlo, ma il norvegese ha una buona gamba e riesce ad arrivare da vincitore sul traguardo di Sol-de-Provence, riscattando così i secondi posti di Nuits-Saint-Georges (sconfitto da Kittel al fotofinish) e di Romans-sur-Isère (battuto da Matthews).

In gruppo si guardano, Bardet e Uran non provano a guadagnare su Froome

Il gruppo maglia gialla arriva al traguardo con un ritardo di 12'27'' sul vincitore, ma nessuno prova a insidiare la maglia gialla di Christopher Froome. Di terreno ce n'era davvero poco per ribaltare la situazione, ma sorprende l'immobilismo di Bardet e Uran che rinviano tutto alla crono di Marsiglia. Il colombiano è ancora in corsa per la maglia gialla e avrebbe potuto attaccare nel finale per assottigliare quel margine di 29'' che ha da Froome, stesso discorso per Bardet che con i 22,5 km di cronometro potrebbe addirittura scivolare giù dal podio.

L'ordine d'arrivo

1. Edvald BOASSON HAGEN (DDD) 5h06'09''; 2. Nikias ARNDT (SUN) +5''; 3. Jens KEUKELEIRE (ORS) +17''; 4. Daniele BENNATI (MOV) +17''; 5. Thomas DE GENDT (LTS) +17''; 27. Chris FROOME (SKY) +12'27''; 61. Fabio ARU (AST) +12'27''

La classifica

1. Chris FROOME (SKY) 83h26'55''; 2. Romain BARDET (ALM) +23''; 3. Rigoberto URAN (CDT) +29''; 4. Mikel LANDA (SKY) +1'36''; 5. Fabio ARU (AST) +1'55''; 11. Damiano CARUSO (BMC) +13'41'
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