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Tour de France, che rivoluzione: una tappa di montagna con partenza in griglia

Fabio Disingrini

Aggiornato 25/07/2018 alle 14:22 GMT+2

La 17a tappa, che scatta in salita e arriva sul Col de Portet, è una prima volta assoluta nel ciclismo con partenza in griglia, piede a terra e pole position.

Peter Sagan in maglia verder e Geraint Thomas in maglia gialla si complimentano alla partenza del Tour de France

Credit Foto Imago

È dalla presentazione del percorso di questo Tour de France che si vocifera sulla 17a tappa, questa frazione inedita che sulla mappa sembra una cronoscalata ma è una cosa molto diversa.

Solo 65 km, ma non è una cronoscalata

Procediamo con ordine: siamo in Alta Garonna nel cuore dei Pirenei, si parte da Bagnères de Luchon e si arriva a Saint Lary Soulan, ma dopo solo 65 chilometri. Di questi, 38 km. sono in salita perché il via è in ascesa verso il Montée de Peyragudes: un Gran premio della montagna di prima categoria al 6.7% di pendenza media con punte in doppia cifra. Si scollina dopo 14,9 chilometri e si va verso il Col de Val Louron-Azet che misura 7,4 km, è di prima categoria, ha una pendenza media dell’8.3% e massima del 13.6%. Infine, da Saint-Lary-Soulan, parte la lunga scalata del mostro: il Col du Portet di 16 chilometri all’8.7% coi suoi durissimi tornanti al 15%. Il traguardo, situato a 2115 metri, è il più alto di questo Tour de France.
Tour 17

Piede a terra in griglia di partenza

Fin qui, è il profilo di un tipico tappone pirenaico, ma perché “solo” 65 chilometri? Perché si parte “piede a terra” come nel ciclocross (nella MotoGP per capirci pefino meglio), ma specialmente perché si scatta in griglia di partenza. Per questo i primi 20 corridori della classifica generale partiranno nella prima griglia e Geraint Thomas sarà in pole position e maglia gialla: con lui “in prima fila”, manco a dirlo, Chris Froome, poi Dumoulin, Roglic, Bardet, Landa, Kruijswijk, Quintana, Fuglsang, Daniel Martin, Valverde, Jungels, Latour, Zakarin, Guillaume Martin, Caruso, Van Avermaet, Mollema, Nieve e Domenico Pozzovivo.

Uno spettacolo inedito per il ciclismo

Senza trasferimento, la ASO ha organizzato un’area di riscaldamento, anzi di warm-up per i partenti. Gli altri corridori, da Tanel Kangert ventunesimo overall all’americano Lawson Craddock 147esimo del Tour (+3h16’35” da Thomas), saranno divisi in 4 griglie e in ordine di classifica generale. Non è una cronoscalata perché non ci sarà alcun distacco in termini di tempo fra le diverse griglie, ma solo fra i corridori della stessa... E visto l’immobilismo delle ultime tre tappe, la partenza in salita e il chilometraggio ridotto potranno favorire gli attacchi fin dai primi metri. Come se la caveranno Froome e la maglia gialla senza la guardia Sky?
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