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Vlasov trionfa a La Madone d'Utelle! Evenepoel e Jorgenson guadagnano su McNulty, che difende la maglia gialla

Michele Neri

Aggiornato 09/03/2024 alle 16:25 GMT+1

PARIGI-NIZZA - Colpaccio del russo della Bora-hansgrohe nella settima tappa. Vince a La Madone d'Utelle dopo una fuga in contropiede negli ultimi km. Evenepoel anche stavolta raccoglie meno di quanto desiderato ma comunque riesce a rosicchiare secondi a McNulty, che si presenterà in maglia gialla all'ultimo giorno.

Vlasov torna al successo dopo quasi due anni: rivivi l'arrivo

A La Madone d'Utelle vince ancora un russo, come nel 2016. Da Ilnur Zakharin ad Aleksandr Vlasov. Il corridore della BORA-hansgrohe scatta negli ultimi km, e prende in contropiede il gruppo dei big, che aveva appena annullato uno scatto di Evenepoel. Un'azione decisiva che gli permette di conquistare la settima tappa della un anno e 9 mesi dopo l'ultimo trionfo personale. Remco apparecchia tutto perfettamente poi però raccoglie meno di quanto desiderato, pur riuscendo a rosicchiare secondi a McNulty, che si presenterà in maglia gialla all'ultimo giorno con soli 4" di vantaggio su Jorgenson, anche oggi tra i migliori. Bernal in sofferenza, Almeida è crollato.

Ordine d'arrivo Tappa 7

1) Vlasov (BORA-hansgrohe), 2h 44' 03"
2) Evenepoel (Soudal-Quick Step), +8"
3) Roglic (BORA-hansgrohe), +8"
4) Skjelmose (Lidl-Trek), +8"
5) Jorgenson (Visma Lease a Bike), +8"
7) McNulty (UAE Team Emirates), +27"
11) Bernal (INEOS Grenadiers), +01'01"

Il racconto della settima tappa

La ex tappa regina dopo le pesanti modifiche subite è una frazione breve da 104 km, privata di due dei principali terreni di battaglia dell'edizione n.82: l'ascesa per La Colmiane e la salita per Auron. L'unico tratto da seguire con attenzione è il finale, con la lunga rampa che porta a La Madone d'Utelle, sul quale è situato anche il traguardo volante. Questo sulla carta. Perché poi la realtà è sempre un po' differente. C'è la fatica di giorni nelle gambe dei corridori, e soprattutto sin dalla partenza a Nizza c'è pioggia e freddo. Quest'anno attori protagonisti della Corsa del Sole, che di sole ne ha visto ben poco.
Tre corridori attaccano subito e prendono il largo. Si tratta di Benjamin Thomas (Cofidis), Johan Jacobs (Movistar) e Martijn Tusveld (DSM-Firmenich postNL). Quest'ultimo, però, per un problema meccanico molla la fuga molto presto. Restano in due ad affrontare un saliscendi di numerosi km reso insidioso dall'asfalto bagnato. Alle spalle la INEOS e poi la Visma stabiliscono un passo incessante. Un uomo di classifica, Tejada (Astana Qazaqstan), fora ai -50, e non rientra più nel gruppo. Era 9°, sprofonderà.
Da metà tappa, la marea che segue Thomas e Jacobs porta i colori della Soudal-Quick Step. Dopo la gestione fallimentare della sesta tappa, Remco Evenepoel e compagni vogliono giocare d'anticipo. Così si mettono in testa al gruppo e si avvicinano al duo di testa. Jacobs percepisce il pericolo e accelera, Thomas rimane piantato. Il corridore svizzero della Movistar si trova solo a -37. Intanto, Lampaert (Soudal-Quick Step) dà un primo scossone al plotone, martellando in discesa.
All'attacco della salita per La Madone d'Utelle, i big sono ancora tutti insieme. Jacobs finisce nella bocca dei leoni. Ultimi 14 km, possono succedere tante cose. Una succederà di certo: attaccherà Evenepoel. Il belga, senza manicotti, con Vervaeke e Van Wilder in testa, attende solo il momento migliore per farlo. Lo sprint di Utelle, a -7, fa gola a Remco ma viene beffato da Bernal, e pure dal compagno di squadra Van Wilder, forse sorpreso dalla posizione del traguardo volante.
Evenepoel rabbioso, sferra un attacco a -4,3. La potenza c'è, ma non sceglie il punto migliore dove partire. Jorgenson e McNulty, oltre a Buitrago, Roglic e non solo, neutralizzano prontamente la sua iniziativa. E' in questo istante che Vlasov prende tutti in contropiede e se ne va. Il russo ha un ritardo importante sulla maglia gialla, dunque nessuno ha troppo interesse di seguirlo: vincerà indisturbato a La Madone d'Utelle. I cambi di passo repentini "tagliano le gambe" a Bernal. A meno di 2 km dall'arrivo Evenepoel rilancia e almeno riesce a mandare in crisi la maglia gialla. Taglia il traguardo insieme a Roglic, Jorgenson e Skjelmose, prendendo però 8" preziosi di abbuono. McNulty difende per poco la maglia gialla. Domenica ultima tappa, ci attendiamo un gran finale.

Classifica generale aggiornata

CorridoreTempo
1. McNulty (UAE Team Emirates)22h 15' 58"
2. Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike)+4"
3. Skjelmose (Lidl-Trek)+35"
4. Evenepoel (Soudal Quick-Step)+36"
5. Plapp (Jayco-AlUla)+47"
6. Roglic (BORA-hansgrohe)+01'21"
7. Bernal (INEOS Grenadiers)+01'42"

La Parigi-Nizza 2024 LIVE su Discovery+ e Eurosport

La 82ª edizione della Corsa del Sole, in programma dal 3 al 10 marzo, sarà trasmessa in diretta streaming su Discovery+. Inoltre, sarà visibile in tv sui canali Eurosport, presenti su Sky Sport e DAZN. Di seguito la programmazione completa su D+...
  • Prima tappa: collegamento a partire dalle 15:10
  • Seconda, terza, quarta, quinta e sesta tappa: collegamento a partire dalle 14:50
  • Settima tappa: collegamento a partire dalle 13:25
  • Ottava tappa: collegamento a partire dalle 13:05
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A Montargis c'è lo squillo della Tudor: vince de Kleijn, rivivi l'arrivo

Parigi-Nizza 2024: il programma

  • Tappa 1: Les Mureaux – Les Mureaux (157,7 km) - Vincitore: KOOIJ (Team Visma | Lease a Bike) REPORT
  • Tappa 2: Thoiry – Montargis (179 km) - Vincitore: DE KLEIJN (Tudor Pro Cycling Team) REPORT
  • Tappa 3: Auxerre – Auxerre (cronosquadre – 26,9 km) - Vincitore: UAE TEAM EMIRATES REPORT
  • Tappa 4: Chalon-sur-Saône – Mont Brouilly (183 km) - Vincitore: BUITRAGO (Bahrain Victorious) REPORT
  • Tappa 5: Saint-Sauveur-de-Montagut – Sisteron (193,5 km) - Vincitore: KOOIJ (Team Visma | Lease a Bike) REPORT
  • Tappa 6 (08/03): Sisteron – La Colle-sur-Loup (198,2 km) - Vincitore: SKJELMOSE (Lidl-Trek) REPORT
  • Tappa 7 (09/03): Nizza – La Madone d'Utelle (104 km) - Vincitore: VLASOV (Bora-hansgrohe)
  • Tappa 8 (10/03): Nizza – Nizza (109,3 km)
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C'è spazio anche per la Trek, primo sigillo stagionale di Skjelmose: rivivilo

Parigi-Nizza: l'albo d'oro delle ultime edizioni

2023 Tadej Pogacar
2022 Primoz Roglic
2021 Maximilian Schachmann
2020 Maximilian Schachmann
2019 Egan Bernal
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Vince sempre Pogacar! Distrugge la concorrenza e fa sua la classifica: rivivi l'arrivo

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