Tadej Pogacar luccicante a Plateau de Beille: stronca Jonas Vingegaard e mette le mani sul terzo Tour de France

TOUR DE FRANCE - Lo sloveno dipinge un altro capolavoro sulla salita storica di Plateau de Beille e mette le mani sul terzo Tour de France della carriera. Il mostro di Komenda attacca a 5.4km dalla cima e vince con oltre un minuto di vantaggio su Jonas Vingegaard. È il 14° successo in carriera alla Grande Boucle. Terzo Remco Evenepoel a 2'51", sprofonda Giulio Ciccone.

Pogacar demolisce Vingegaard sul Plateau de Beille e fa tripletta: rivivi l'arrivo

Video credit: Eurosport

Il Tour de France è finito, andate in pace. È questo il verdetto con cui la salita di Plateau de Beille spedisce tutti quanti al secondo - e ultimo - giorno di riposo. La corsa gialla è chiusa perché non esiste persona in grado di battere Tadej Pogacar, autentico pigliatutto di questa generazione. Il mostro di Komenda ha fatto lo show anche oggi, scattando in faccia a Jonas Vingegaard quando mancavano 5.4km alla fine e prendendosi la terza vittoria di tappa in due settimane (14a in carriera sulle strade del Tour). Il danese della Visma | Lease a Bike ci ha provato a fare corsa dura con Jorgenson e Kelderman, ma quest'anno - è proprio il caso di dirlo - non ce n'è per nessuno. Per Pog arriva anche la soddisfazione del nuovo record della salita: un 39'44" che demolisce il tempo del grande Marco Pantani (43'20"). Terzo posto per Remco Evenepoel, che si conferma ad alto livello e mette in saccoccia il podio; brutta scoppola invece per Giulio Ciccone, tredicesimo a oltre 6 minuti dal capitano della UAE.

L'ordine d'arrivo

CICLISTATEMPO
1- POGACAR (UAE)5h13'55"
2- VINGEGAARD (VISMA)+1'08"
3- EVENEPOEL (QUICK-STEP)+2'51"
4- LANDA (QUICK-STEP)+3'54"
5- ALMEIDA (UAE)+4'43"
6- A. YATES (UAE)+4'56"
7- BUITRAGO (BAHRAIN)+5'08"
8- RODRIGUEZ (INEOS)+5'08"
9- CARAPAZ (EF)+5'41"
10- GALL (DECATHLON)+5'57"

La cronaca

Partenza in salita nella 15a tappa del Tour de France, che celebra la festa nazionale francese. Pronti, via e si scala il Col de Peyresourde (1a categoria, 6,9 km al 7,8%), montagna che mette alla frusta diversi velocisti: Demare, Groenewegen, Cavendish, Gaviria, De Lie. Più a suo agio un grimpeur come Gaudu: il francese della FDJ piazza lo scatto giusto nei pressi del GPM e vince il traguardo davanti a Lazkano (Movistar) e al connazionale Bardet (DSM).
Questo terzetto pedala insieme anche in discesa, poi in località Bagnères-de-Luchon viene riassorbito dal gruppo. Qualche attimo di pausa e quindi un'altra fuga, ma questa volta molto più corposa. Intorno ai -170 partono in 21, ecco i loro nomi e le rispettive squadre: Matthews (Jayco), Kwiatkowski (Ineos), Bernard (Lidl), Peters (Decathlon), Denz, Hindley, Jungels (Bora), Martinez (FDJ), Rui Costa (EF), Fuglsang (Israel), Martin (Cofidis), Mas, Formolo, Aranburu, Muhlberger (Movistar), Meintjes, Girmay (Intermarche), Cort, Johannessen (Uno-X), Burgaudeau, Jegat (Total).
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Girmay declassato dalla VAR: ha chiuso Matthews, la volata alla moviola

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Prima del Col de Menté (1a categoria, 9,3 km al 9,1%) c'è un piccolo momento di tensione: Bini Girmay vince il traguardo volante di Marignac, ma lo fa con una manovra irregolare ai danni di Michael Matthews. Come reagisce la giuria? I commissari osservano le immagini e retrocedono l'africano al terzo posto, garantendo 20 punti al veterano della Jayco. Poco dopo, sulla seconda asperità di giornata, Carapaz (EF) e Simon Yates (Jayco) danno spettacolo: i due scalatori fuoriescono dal gruppo maglia gialla e tornano sui fuggitivi, solidificando un drappello che conta 16 unità con 1'30" di vantaggio.
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Carapaz cerca anche il GPM di Menté, ma viene battuto da Romo: rivivi la volata

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Poche emozioni sul Col de Portet-d'Aspet (1a categoria, 4,3 km al 9,6%): davanti c'è sempre un meraviglioso Jungels che scandisce il ritmo per Hindley, mentre dietro la Visma contiene il distacco e scollina a 1'07" dai battistrada. Seguono 65 chilometri molto tranquilli, in cui il gruppo maglia gialla lascia ancora un po' di vantaggio ai fuggitivi (3'33"). L'unico scossone riguarda Meintjes, che rimane vittima di una foratura e di fatto abbandona i sogni di vittoria perdendo le ruote dei battistrada.
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Jungels si fa in testa tutto il Portet-d'Aspet, ma al GPM vince Johannessen: rivivi la volata

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Momento da matita blu sul Col d'Agnes (1a categoria, 10 km all'8,2%), il quarto GPM di giornata. La Bora impone un ritmo devastante con la coppia Jungels-Sobrero, e nel giro di 3km distrugge la fuga e favorisce il proprio leader Hindley. Con lui restano solamente Mas e De Plus, raggiunti intorno ai -61 da un grandioso Richard Carapaz (aiutato da Ben Healy) e ai -51 dal norvegese Tobias Halland Johannessen. Il gruppo maglia gialla è segnalato a tre minuti, con Visma e UAE che continuano il loro braccio di ferro mentale e fisico.
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Carapaz di nuovo beffato al GPM: De Plus si prende il Col d'Agnes

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Plateau de Beille (hors categorie, 15,8 km al 7,9%) rappresenta la resa dei conti. Il gruppo maglia gialla inizia la salita con oltre 2'30" di ritardo dalla fuga, ma il passo di Jorgenson è pauroso. L'americano stacca Rodriguez, Ciccone, Almeida, Gall e si riporta a 45" da Hindley e soci. Ai -10.4 quindi è il turno di Vingegaard, ma Pogacar non si fa sorprendere. I due fanno il vuoto e tornano sulla fuga, poi ai -5.4 Pogacar decide di attaccare e s'invola verso la vittoria. Il capitano della Visma tenta di resistere, ma finisce le energie e arriva al traguardo con 1'08" di ritardo. Vittoria numero 14 alla Grande Boucle per lo sloveno, autentico pigliatutto di questa generazione. Terzo arriva Remco Evenepoel a quasi tre minuti, quarto Mikel Landa.
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Pogacar: "Non mi sarei aspettato questo vantaggio dopo 2 settimane. E faccio fatica col caldo"

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Dove e quando seguire il Tour de France 2024 in Diretta tv e live streaming

Il Tour de France 2024 sarà trasmesso in DIRETTA su Eurosport 1 e 2 (Canali 210 e 211 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Tour de France in DIRETTA INTEGRALE, dal km 0, in streaming su Discovery+ (Scopri l'offerta) con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su smarthpone e tablet.
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Tour de France: il montepremi completo. Quanto guadagna il vincitore?

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A quanto ammonta il montepremi?

Per questa edizione 2024 gli organizzatori hanno mantenuto il montepremi degli anni passati, con il vincitore del Tour de France che guadagnerà 500 mila euro, quasi il doppio del vincitore del Giro d'Italia. 11 mila euro al vincitore di una singola tappa, 20 mila euro al supercombattivo dell'edizione. Ecco il montepremi completo.
PiazzamentoPremi
500.000
200.000
100.000
70.000
50.000
23.000
11.500
7.600
4.500
10°3.800
11°3.000
12°2.700
13°2.500
14°2.100
15°2.000
16°1.500
17°1.300
18°1.200
19°1.100
Dal 20° al 160°1.000
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Pogacar si distrae e vede lo spartitraffico all'ultimo: si salva per miracolo

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Record Cavendish! Fa 35 in carriera al Tour e sorpassa Eddy Merckx: rivivi la volata

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