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I big non si impegnano: crono alla BMC, roja a Velits

Luca Stamerra

Aggiornato 22/08/2015 alle 21:46 GMT+2

Il Team BMC si dimostra ancora una volta la miglior squadra nella cronometro anche se Sky, Astana e Movistar non danno tutto visto la neutralizzazione della tappa a causa della pericolosità del percorso. A Peter Velits la prima maglia roja di questa Vuelta

Das BMC-Team gewinnt das Mannschaftszeitfahren bei der Vuelta

Credit Foto AFP

Mix di emozioni a Marbella per la prima della Vuelta 2015, 70esima edizione della corsa spagnola. Corsa non partita alla grande visto la neutralizzazione dell’intera prima tappa per la pericolosità del percorso, coperto in alcuni tratti da troppa sabbia e con curve molto spigolose, non adatte a una cronometro a squadre. Questa passerella divide ovviamente i diversi team, con le big di turno che non vogliono rischiare (vedi Movistar e Astana, per non parlare della Sky) e altre che si impegnano fino in fondo cercando l’ennesima vittoria in questa speciale disciplina (citiamo anche l'Orica). Alla fine a vincere è la BMC che fa il bis visto che il team statunitense (campione del Mondo in carica su questo terreno di scontro) aveva vinto anche la cronometro a squadre del Tour (da Vannes a Plumelec di 28 km). Importante rivedere in sella Alessandro De Marchi, Aru e Nibali restano compatti senza prendere troppi rischi, nella seconda parte della classifica invece la Lampre.
LA BMC BEFFA LA TINKOFF PER 1’’ - Neutralizzazione o meno della tappa, la BMC continua a dare il massimo nelle prove contro il tempo, soprattutto se si tratta di una cronometro a squadre. Rispetto alla compagine che vinse l’oro un anno fa, a Ponferrada, c’erano solo Peter Velits e Tejay van Garderen ma i due sono bastati per ottenere il massimo risultando, beffando di pochissimo Tinkoff Saxo e Orica GreenEdge. Perfetta la tattica della squadra di Yvan Ledanois che smaltisce subito il gruppo con i vari Drucker, Moinard e Rosskopf a dare tutto nella prima fase e staccarsi dopo soli 1000 metri. Il primo a giungere al traguardo è Peter Velits che conquista così la prima maglia roja di questa Vuelta, mentre per noi italiani è bellissimo, sicuramente, rivedere in corsa Alessandro De Marchi (super combattivo del Tour de France 2014) che si rimette in pista dopo l’infortunio. Niente da fare invece per Tinkoff Saxo e Orica GreenEdge: i primi sono beffati per un secondo nonostante il super lavoro di Peter Sagan (Majka si era staccato dopo soli 2 km), questione di centesimi anche per l’Orica GreenEdge che riscatta, comunque, a pieni voti quell’ultimo posto nella cronosquadre del Tour (dove mancavano comunque Gerrans, Albasini e Impey)
Sagan ancora una volta seconda, che maledizione per il corridore slovacco...
MOVISTAR E ASTANA PASSEGGIANO - Ottimo tempo per la Lotto NL Jumbo (4°) mentre si difendono egregiamente Lotto Soudal e Caja Rural. Non convincono pienamente la Etixx Quick Step (orfana però di Tony Martin) e la Trek (ritorno di Cancellara) mentre passeggiano la Movistar e l’Astana che preferiscono arrivare al traguardo compatte senza sprecare fiato, soprattutto contando l’arrivo di domani che potrebbe già spostare gli equilibri della corsa.
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Credit Foto EFE

FROOME E LA SKY SI NASCONDONO - Se Movistar e Astana non si impegnano, che dire della Sky. Guardando la rosa a disposizione per la squadra di Cioni, i britannici avrebbero potuto anche vincere questa cronosquadre ma dopo pochi metri si intuisce la poca volontà impiegata da Froome e compagni che perdono secondi importanti già al primo intermedio. Alla fine lo squadrone di Froome, che vuole conquistare la doppietta Tour+Vuelta, giunge al traguardo al 20esimo posto con un ritardo di 1’11’’ sulla BMC.
L'ORDINE D'ARRIVO:
1. BMC 8'10''; 2. Tinkoff-Saxo +1'', 3. Orica GreenEdge +1''; 4. Lotto NL-Jumbo +8''; 5. Etixx Quick-Step +10''.
9. Movistar +24''; 12. Lampre +27''; 13. Astana +30''; 20. Sky +1'11''
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