Sbaragli batte Degenkolb in volata: Aru sempre 5°

Frazione caratterizzata da una fuga composta da 40 corridori ma il gruppo trainato dalla Giant Alpecin blocca tutto ai -50 km per favorire la volata finale. A Castellon c’è quindi la volata (Caleb Ewan si ritira dopo il primo GPM) ma Degenkolb perde al traguardo da un fantastico Kristian Sbaragli che ottiene il suo primo successo World Tour dopo una tappa vinta al Tour of Korea (nel 2013). Oltre al corridore della MTN, l’Italia sorride per il grande ritorno di Alessandro De Marchi che parte all’assalto nel secondo GPM di giornata provando l’azione da lontano insieme a Sicard ed Elissonde, azione terminata però per il grande lavoro della Tinkoff Saxo e della Giant.

40 UOMINI IN FUGA - Pronti via e parte subito una massiccia fuga, sono ben 40 i corridori che compongono la testa della corsa con Joaquim Rodríguez (Katusha) che piazza Isaichev, Machado e Vorganov, per la Movistar partono all’attacco Amador e Erviti, mentre per l’Astana di Aru ci sono Luis León Sánchez e Cataldo. Molto attivi anche gli Sky con Henao, Boswell, Kiryenka e Puccio (SKY) davanti ma al primo scollinamento è il solito Caja Rural (in questo caso Pello Bilbao) ad imporsi. I 40 guadagnano un vantaggio massimo di 3 minuti ma a 50 km dalla fine la Giant Alpecin traina il plotone ricompattando il gruppo.

TREPSTRA ALL’ASSALTO - A 52 km dall’arrivo prova a partire in solitaria Terpstra mentre il suo compagno di squadra Keisse si preoccupa di stoppare gli attacchi di altri corridori in uscita dal gruppo. Perdono contatto invece Dani Moreno (Katusha) e Nicolas Roche (SKY), quest’ultimo coinvolto in una caduta. Il gruppo maglia Roja però recupera abbastanza in fretta sotto la spinta della Movistar che vuole tenere compatto il gruppo in vista del GPM di 2a categoria. All’inizio della salita scattano De Marchi (BMC), Sicard (Europcar) e Elissonde (FDJ) mentre perde la ruota dei migliori Mikel Landa dell’Astana. Ci prova anche Gianluca Brambilla ma il gruppo maglia Roja rientra ai -4 km con il grande lavoro della Giant-Alpecin (per Degenkolb) e della Tinkoff-Saxo (per Bennati). Adam Hansen prova a partire con un’azione da finisseur, occhio anche a Richeze (Lampre) ma a chiudere ci va addirittura la maglia Roja Tom Dumoulin che vuole un arrivo in volata. Nel finale c’è la rimonta anche degli MTN e arriva l’incredibile successo di Kristian Sbaragli che al traguardo batte un gigante come Degenkolb, Rojas 3° mentre si piazzano nella top 10 anche Montaguti e Valerio Conti.

Sbaragli abbraccia la sua fidanzata dopo la grande vittoria a Castellón...