Nairo Quintana è solo al comando della Vuelta: tappa e maglia rossa a Covadonga

Nairo Quintana sceglie lo storico arrivo dei Lagos de Covadonga per griffare il suo primo successo di tappa alla Vuelta e dare spettacolo per riprendersi la leadership al giro di boa della Roja. Prima danzando sui pedali in coppia con Alberto Contador, poi con uno straordinario assolo di rimonta, sfilando uno per uno tutti i 16 fuggitivi del giorno, da Felline/Moser a Robert Gesink. È il miglior Quintana del 2016 che si prende la regina delle Asturie in solitaria, è la Movistar che fa la corsa come la Sky al Tour de France e comanda la classifica generale con Alejandro Valverde secondo a +57".

Dietro Quintana, il cuore ce lo mette Alberto Contador, in piedi sui pedali finché ce n'è (+1'05 all'arrivo); la ragione si misura in Chris Froome che non si scompone quando vede Alberto e Nairo scattare negli ultimi cinquemila metri, protetto da Lopez e Kennaugh e su di rimonta fino al terzo posto, beffato da Gesink allo sprint. Froome paga 25 secondi a Quintana ed è terzo overall a +58": Niente follie: c'è un distacco da gestire fino alla crono di Calp, alla vigilia dell'ultimo tappone di montagna. Niente paura, loro sono gli alfieri della Roja e noi siamo solo all'inizio.

I 16 corridori in fuga dalla prima ora di corsa sono Ben Hermans (BMC), Victor Camepanerts e Robert Gesink (Lotto NL-Jumbo), Dmitryi Gruzdev (Astana), Tobias Ludvigsson (Giant Alpecin), Fabio Felline (Trek Segafredo), Jan Bakelants (AG2R LaMondiale), Egor Silin (Katusha), Louis Vervaeke (Lotto Soudal), Joe Dombrowski, Moreno Moser e Pierre Rolland (Cannondale), Omar Fraile (Dimension Data), Vegard Staeke Laengen (IAM Cycling), Luis Angel Mate (Cofidis) e José Gonçalves della Caja Rural. Prima dei Lagos, Fraile s'è preso il Mirador del Fito e la maglia a pois. Non ci resta che parlare di Michele Scarponi, che quando il gioco si fa duro inizia a scalare a ruota di Froome e Valverde, chiudendo sesto a 28" con L'Embatido: il leader Astana rientra così in top-ten al nono posto (+3'14) e a scapito di Gianluca Brambilla. Domani il primo giorno di riposo, martedì si torna a salire sulle durissime pendenze di Peña Cabarga.