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Ancora Trentin, spettacolare bis ad Alhama de Murcia! Si rivede Nibali in discesa

Luca Stamerra

Aggiornato 29/08/2017 alle 17:58 GMT+2

Dopo la tappa vinta in volata a Tarragona, Trentin si concede il bis andando a vincere allo sprint su Rojas dopo una fuga (andando a riprendere anche la leadership della classifica a punti). I big provano ad animare la corsa in discesa, Nibali all'attacco ma il siciliano viene ripreso e non riesce a fare la differenza. L'unico che guadagna qualcosa è Roche che si avvicina al 2° posto di Chaves.

Matteo Trentin

Credit Foto Getty Images

Prove generali prima della tappa con arrivo all'Observatorio Astronómico de Calar Alto, il momento della verità di questa Vuelta. Il giorno di riposo poteva risultare indigesto a tanti, e Vincenzo Nibali ci prova ad animare la corsa con un attacco sulla discesa a seguito del Collado Bermejo, senza però guadagnare in maniera significativa per prolungare la propria azione. Rispondono molto bene Chaves e Contador, Froome resta vigile, lasciando ai compagni di squadra il lavoro sporco con un Moscon ancora una volta superlativo a non lasciar scappare lo stesso Nibali. Il più pimpante è Roche, compagno di squadra di van Garderen, che va a guadagnare quasi 30 secondi che lo riportano sotto alla maglia roja. Questa Vuelta ha ancora tanto da dire, e l'11esima frazione - verosimilmente - ci darà qualche risposta con l'Alto de Velefique e il Calar Alto a fare la differenza molto più degli arrivi della prima settimana. Tanti applausi, invece, per Matteo Trentin che con le poche volate a disposizione, ha cercato il successo grazie ad una fuga. L'avversario era tosto, come il 'padrone di casa' Rojas, ma il trentino ha dimostrato ancora una volta la propria condizione come successo a Tarragona, con una vittoria addirittura per distacco rispetto al corridore della Movistar. La Quick Step fa quattro su 10 (avevano vinto anche con Lampaert e Alaphilippe) e Trentin prova a caricare i suoi: "andiamo a vincere la quinta come al Giro e al Tour”.

La fuga parte tardi, ci sono Trentin, De Marchi ed Agnoli

Grandissima velocità nella prima ora di corsa, tanti i tentativi di fuga ma il gruppo maglia roja sembra non voglia dare semaforo verde a nessuno. Ci provano tra gli altri anche Jungels, Daniel Oss e Rohan Dennis, mentre dietro c'è chi si stacca come Chaves a causa di una foratura o Woods per colpa di un ventaglio. La situazione si compatta col passare dei km, e solo dopo 80 km di corsa parte la fuga della giornata con ben 18 uomini all'attacco: c'è anche la maglia verde di Matteo Trentin, poi De Marchi, Luis León Sánchez, il duo Movistar Rojas-Soler, oltre ad Agnoli e Novak (compagni di squadra di Vincenzo Nibali).

Volata tra Trentin e Rojas, vince la maglia verde

Trentin fa il bottino pieno al traguardo volante (4 punti) e riesce a tenere sulla prima salita, con il corridore della Quick Step che rimane con Rosón, Rojas e van Rensburg nel quartetto che compone la testa della corsa. Nel gruppo maglia roja succede poco o nulla, ma Nibali piazza la sua squadra a fare l'andatura in vista del finale dell'ultima salita. Terpstra attende Trentin che viaggia regolare, e tiene molto bene anche sul Collado Bermejo senza perdere metri dai suoi rivali. All'inizio della discesa la situazione resta la medesima, ma col passare dei km sono Rojas e lo stesso Trentin a prendere un po' di margine. Al cartello dei -1 km dal traguardo è tutto fatto, van Rensburg e Rosón non possono più rientrare, Soler e Geniez ancora più staccati e si decide tutto in volata: Rojas prova a partire in anticipo ma Trentin lo raggiunge subito e va a vincere addirittura per distacco, conquistando il suo 5° successo in un Grande Giro.
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Trentin carica la Quick-Step: "Dobbiamo fare 5 come al Giro e al Tour!"

Nibali attacca ma non scappa, è Roche invece a guadagnare

Dopo aver fatto lavorare la sua squadra in salita, Nibali cerca un attacco allo scollinamento per prendere in testa l'inizio della discesa. Discesa molto tecnica e, soprattutto, tortuosa, con il siciliano che guadagna subito qualche metro su Chaves e Moscon che lo marcano stretto, mentre Froome non vuole esagerare. C'è anche Contador tra i migliori, un po' più staccati invece Aru e Zakarin che scendono regolari senza rischiare. Nibali guadagna fino a 6'' sul resto della compagnia, ma dopo circa 9 km viene ripreso da un grande Roche che riporta sotto tutti i big. Solo Aru resta distanziato di qualche metro, ma anche il sardo riuscirà a rientrare in gruppo. Non pago del ricongiungimento, ci riprova Roche che si invola da solo fino al traguardo, andando a guadagnare 29 secondi rispetto ai big, portandosi così a pari tempo con Chaves al 2° posto della generale. Un po' in difficoltà nel finale Zakarin e de la Cruz che, però, rientrano senza perdere alcunché.

L'ordine d'arrivo

1. Matteo TRENTIN (QST); 2. José Joaquín ROJAS (MOV) +1''; 3. Jaime ROSÓN (CJR) +19''; 4. Jacques Janse VAN RENSBURG (DDD) +21''; 5. Alexandre GENIEZ (ALM) +56''; 8. Alessandro DE MARCHI (BMC) +2'22''; 12. Nicolas ROCHE (BMC) +4'03''; 23. Chris FROOME (SKY) +4'32''; 25. Vincenzo NIBALI (TBM) +4'32''; 31. Fabio ARU (AST) +4'32''

La classifica generale

1. Chris FROOME (SKY) 40h12'44''; 2. Esteban CHAVES (ORS) +36''; 3. Nicolas ROCHE (BMC) +36''; 4. Vincenzo NIBALI (TBM) +1'17''; 5. Tejay VAN GARDEREN (BMC) +1'27''; 6. David DE LA CRUZ (QST) +1'30''; 7. Fabio ARU (AST) +1'33''; 8. Michael WOODS (CDT) +1'52''; 13. Alberto CONTADOR (TFS) +3'32''
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