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Nibali su Froome: "Bruttissima notizia per me e il movimento". Cassani: "Non è una sostanza dopante"

DaOAsport

Pubblicato 13/12/2017 alle 15:25 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Sky's British cyclist Christopher Froome (C), Bahrain-Merida's Italian Cyclist Vicenzo Nibali (R), Sunweb's Dutch cyclist Wilco Kelderman cross the finish line of the 11th stage during the 72nd edition of 'La Vuelta' Tour of Spain cycling race, a 187,50 k

Credit Foto Getty Images

Dopo le prime dichiarazioni ufficiali arrivate mediante il comunicato stampa del Team Sky, Chris Froome ha affidato i suoi pensieri a un breve Tweet che vi riportiamo qui sotto:
Questa mattina l'UCI ha comunicato valori anomali in un controllo antidoping effettuato al quattro volte vincitore del Tour de France durante l’ultima Vuelta a España, con una concentrazione di Salbutamolo doppia rispetto a quanto consentita dal regolamento, anche se questo eccesso non costituisce una positività a tutti gli effetti.
Froome nel Tweet ha scritto: "Grazie a tutti per i messaggi di supporto questa mattina. Sono fiducioso che arriveremo in fondo a questa vicenda. Sfortunatamente non posso rivelarvi alcuna ulteriore informazione che ho già prima che l'inchiesta sia completa".

Le parole di Nibali

Ho letto la notizia e la reazione di Chris e il suo team, è presto per esprimere un pensiero. Di certo è una bruttissima notizia per il movimento e anche per il sottoscritto
Così Vincenzo Nibali commenta ai microfoni di Tuttobiciweb la positività di Chris Froome al Salbutamolo:
"Se fosse confermata la sua positività, nessuno mi ridarebbe l'emozione di vincere di nuovo la Vuelta e salire sul gradino più alto sul podio di Madrid", ha aggiunto lo Squalo dello Stretto, intercettato durante un periodo di allenamenti in Croazia.
Gli organizzatori della Vuelta di Spagna invitano alla "prudenza". Unipublic, società che organizza la Vuelta, in un comunicato diffuso dai media spagnoli annuncia: "Attenderemo le conclusioni ufficiali dell'Unione ciclistica internazionale. L'organismo di governo del ciclismo ha aperto un'indagine e la posizione degli organizzatori della Vuelta è di estrema prudenza, sperando che la risoluzione di questo problema si verifichi il più presto possibile".

Le parole di Cassani

Il CT della nazionale italiana Davide Cassani è stato raggiunto nelle scorse ore da Repubblica, per provare a fare chiarezza sul caso di doping che ha coinvolto il ciclista britannico Chris Froome, in carriera quattro volte vincitore del Tour de France e capace di mettere a segno la doppietta con la Vuelta a España nella scorsa stagione. E proprio in Spagna, i valori di concentrazione del Salbutamolo di Froome nelle urine era il doppio del consentito. Data la portata dell’atleta, il paragone con Lance Armostrong ha aperto l’intervista effettuata da Giulia Santerini:
"Secondo me stiamo parlando di tutt’altro, stiamo parlando di una sostanza che qualsiasi sportivo può assumere, non è nemmeno una sostanza a restrizione d’uso, che gli sportivi devono denunciare l’assunzione. È consentita fino a determinate dosi, Froome è stato trovato con alte percentuali in una tappa su 21 della Vuelta a España, stiamo parlando di un antiasmatico e non fa andare più forte, è un qualcosa che dovrà spiegare, bisogna capire se le condizioni hanno influenzato le alte concentrazioni ma non stiamo parlando di una sostanza dopante, ma di una che si può assumere".
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Froome e il commento della tappa incriminata: "Oggi mi sentivo meglio"

"Un percorso misterioso? Ha vinto quattro Tour de France, ha avuto delle malattie e risolte quelle ha trovato la condizione che gli ha permesso di vincere tanto. Parliamo di un prodotto di Salbutamolo che non fa andare più forte e che può assumere chi ha problemi di asma. Deve saper dire perché quel giorno fosse così alta, la cosa che potrebbe far pensare male è se la concentrazione fosse stata alta per tutta la Vuelta, ma i giorni prima e dopo le concentrazioni erano basse. Per di più, con tanti “puff” i medici mi dicono che la frequenza cardiaca si alza, quindi potrebbe essere controproducente".
"Rischia di perdere la Vuelta. Ci sono dei parametri, come sono stati squalificati Petacchi e Ulissi per lo stesso motivo potrebbe essere squalificato Froome. Non penso sia stato un caso di doping clamoroso come sono stati altri casi, perché il prodotto per quanto mi dicono i medici non fa andare più forte. Se gli togliessero la Vuelta vincerebbe Vincenzo Nibali, sarei contento per lui, ma non penso che Nibali dopo una squalifica sarebbe contento come se l'avesse vinta in strada".
"Tornano le associazioni ciclismo e doping? Anche questo caso lo dice chiaramente: tutto quello che c’è viene fuori, anche in questo caso in cui, ripeto, si parla di un prodotto che non fa andare più forte e che non va neanche denunciato".
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