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Rohan Dennis è la prima maglia rossa! Buon rientro per Vincenzo Nibali

Marco Castro

Aggiornato 25/08/2018 alle 22:44 GMT+2

Il favorito della vigilia non delude e vince il prologo di Malaga davanti a un grande Kwiatkowski (+6'') e all'altro specialista Campenaerts (+7''). Nibali parte per ultimo e chiude a 40 secondi dal leader, subito dietro a Fabio Aru, come Pinot e meglio di Uran e Porte.

Roahn Dennis (BMC)

Credit Foto Getty Images

La Vuelta di Spagna delle incognite comincia con un vincitore annunciato, Rohan Dennis, e un rientro gradito, quello di Vincenzo Nibali. L'australiano della BMC sbaraglia la concorrenza nel prologo d'apertura e domani indosserà la prima maglia rossa di quest'edizione. A completare il podio un grande Kwiatkowski (a 6 secondi) e Victor Campenaerts (+7''). Lo Squalo torna a correre dopo l'Alpe d'Huez maledetta e l'infortunio alla vertebra e con il dorsale numero 1 disputa una buona gara, chiusa a 40 secondi dal vincitore. Prestissimo per dire di che livello sarà la sua Vuelta, ma per ora va bene così. Fabio Aru chiude appena davanti a Vincenzo, con Valverde ad aprire la classifica dei presunti big (10'03'') e l'altro rientrante, Richie Porte, a chiuderla (10'30'').

L'ordine d'arrivo della 1^ tappa

1. Rohan DENNIS (AUS)BMC9'40''
2. Michal KWIATKOWSKI (POL)Team Sky+6''
3. Victor CAMPENAERTS (BEL)Lotto Soudal+7''
4. Nelson OLIVEIRA (POR)Movistar+17''
5. Dylan VAN BAARLE (NED)Team Sky+20''
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Vuelta: i momenti chiave della prima tappa

Vuelta indecifrabile

Il Giro di Spagna numero 73 alza il sipario dall’Andalusia e, nonostante assenze illustri, la carne sul fuoco è tanta e succulenta. C’è chi vince dall’inizio dell’anno e non vuole fermarsi, come Elia Viviani, chiamato al duello con Peter Sagan. C’è chi arriva con voglia di riscatto come Fabio Aru, ma anche come Thibaut Pinot e Nairo Quintana. C’è chi è al rientro dopo una brutta botta, psicologica oltre che fisica, come Vincenzo Nibali e Richie Porte. Ci sono quei corridori a caccia di una continuità sulle tre settimane mai trovata in carriera, come i gemelli Yates e Michelangelo Lopez. Ci sono l’Embatido Valverde e il campione d’Europa Trentin. C’è, in generale, grande concorrenza su ogni terreno e nessun favorito assoluto in un Giro che si preannuncia imprevedibile ed aperto a ogni scenario.

Malaga per specialisti

Per la terza volta nella storia la Vuelta decolla da Malaga, con un cronoprologo di 8 km tutto dipinto lungo le strade della città di Picasso. I favoriti sono subito chiamati a testarsi su se stessi in dieci minuti pedalati a tutta, mentre per la vittoria di tappa, e dunque per fregiarsi della prima maglia rossa, la lotta sembra destinata ad altri nomi. Dal super specialista Dennis, al campione d’Europa Campenaerts, fino ad arrivare alla coppia Sky Kwiatkowski-Castroviejo.
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Porte fatica

La caduta nella tappa del pavè all’ultimo Tour ha lasciato delle scorie che evidentemente Richie Porte non ha ancora superato. L’australiano della BMC è il primo grande nome a scendere in pista sulle strade della Vuelta, ma il suo tempo non impressiona. Meglio di lui fanno Pinot, Adam Yates e soprattutto Mollema. Ma il miglior tempo nella prima parte di gara lo fa segnare Dylan Van Baarle (Team Sky), che in una prova giocata sul filo dei secondi si mette dietro gli ottimi Alessandro De Marchi e Fabio Felline. L'olandese resta leader per più di un'ora e se il compagno di squadra Castroviejo gli finisce appena dietro, a sorpresa è il portoghese Oliveira a far segnare il nuovo miglior crono. Ma la corsa deve ancora entrare nel vivo.
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Gran finale, solo Dennis batte Kwiato

È Michal Kwiatkowski a rompere il torpore. Il polacco del Team Sky si mangia gli 8 km di gara e spazza via il miglior tempo. Sarà anche arrivato sornione in Spagna, ma se la gamba è questa l'ex campione del mondo può davvero dire la sua per la classifica generale in assenza dei grandi capitani. Uno a uno partono tutti i pezzi da 90. Campenaerts si danna l'anima sprintando fin sul traguardo, ma resta dietro per un secondo. Debuttano Uran, Aru, Simon Yates. Poi Dennis, Quintana e infine Nibali. Dennis, già leader in tutti i Grandi Giri in carriera, dimostra che la scelta dei bookmakers su di lui erano doverose e abbassa il miglior tempo con una prova di forza impressionante. Sorride l'australiano, perchè sa che nessuno potrà batterlo. La Malaga-Malaga si conclude con l'arrivo dello Squalo. I big, più o meno, sono tutti lì. Ma domani c'è già un banco di prova più serio, con l'arrivo al Caminito del Rey. Primi fuochi d'artificio in arrivo?

La classifica dei big

2. Michal KWIATKOWSKI (POL)Team Sky9'46''
16. Alejandro VALVERDE (ESP)Movistar+18''
20. Bauke MOLLEMA (NED)Trek Segafredo+21''
24. Simon YATES (GBR)Micthelton Scott+23''
25. Steven KRUIJSWIJK (NED)Lotto NL Jumbo+23''
35. Nairo QUINTANA (COL)Movistar+24''
44. Miguel Angel LOPEZ (COL)Astana+29''
59. Fabio ARU (ITA)UAE Emirates+33''
60. Vincenzo NIBALI (ITA)Bahrain Merida+34''
62. Adam YATES (GBR)Mitchelton Scott+34''
64. Thibaut PINOT (FRA)FDJ+34''
81. Rigoberto URAN (COL)Education First+39''
101. Richie PORTE (AUS) BMC+45''
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