Vuelta - Roglic perde metà squadra ma non la maglia: Enric Mas gli rosicchia solo 9''! Vince Dunbar sul Picón Blanco

La Vuelta volge al termine e mancano, ormai, solo i 24,6 km della crono di Madrid. Roglic fa il suo dovere sul Picón Blanco anche se, per un attimo, tutti hanno temuto per la sua salute durante la tappa nonostante il successo di 24 ore prima sull'Alto de Moncalvillo. Perché? Perché la Red Bull Bora Hansgrohe viene decimata dai ritiri: abbandonano la corsa Daniel Martínez, Gamper e Denz (quest'ultimo finito tempo massimo) per intossicazione alimentare e un membro del team viene addirittura ricoverato all'ospedale per salmonellosi. E neanche Vlasov se la passa benissimo, col russo che si stacca ai -103 km dal traguardo. Insomma, lo sloveno perde metà squadra, ma Lipowitz e Roger Adrià sono superlativi a guidarlo durante le salite nonostante le intenzioni bellicose di Mikel Landa che mette la squadra a tirare anche per dimenticare quanto successo a Maestu, col caso di Cattaneo fermato a pochi km da una potenziale vittoria. Vine e Soler fanno incetta di punti sui GPM, poi parte Sivakov, ma il francese viene ripreso sul Picón Blanco. Vince uno dei big? No, è Eddie Dunbar a piazzare la zampata vincente con un attacco ai -5, andando così a bissare il successo di Padrón. Enric Mas e Roglic ci provano sulla salita, ma alla fine si devono accontentare di 2° e 3° posto, con lo sloveno che conserva più di 2' di vantaggio su rivali di classifica. Perde qualcosina Ben O'Connor, ma roba di secondi, tanto che l'australiano conserva a sua volta la seconda posizione davanti a Mas e Carapaz.

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Ai -164 km dal traguardo parte la fuga di giornata con le azioni di Vine (UAE Emirates), Frigo (Israel PremierTech) e Tejada (Astana Qazaqstan). Si uniscono alla festa, nei km successivi, anche Berthet (Decathlon AG2R La Mondiale), Moniquet (Lotto Dstny), Canal (Movistar), Jack Haig (Bahrain Victorious), Champion (Cofidis), Castrillo (Equipo Kern Pharma) e Soler (UAE). Dietro la Red Bull Bora Hansgrohe di Roglic a fare il ritmo, davanti battaglia sia per la vittoria di tappa che per la maglia a pois. Ci sono, infatti, Vine, Soler, Castrillo e Frigo, quattro corridori che compongono la top 5 della classifica scalatori. Vine vince i primi 3 GPM di giornata, il quarto lo conquista Soler. Inutili le fiammate di Castrillo che viene sempre passato da un corridore della UAE: ecco che a tre GPM dal termine è tutta una sfida tra Vine e Soler, con gli altri tagliati fuori matematicamente. Intanto, dietro, la Red Bull Bora Hangrohe perde i pezzi. Prima si stacca Vlasov, poi Daniel Martínez, Gamper e Denz che si ritirano. Roglic comincia a rimanere e solo e, quindi, la Soudal Quick Step subentra in testa per guidare il gruppo e cercare la vittoria di tappa con Landa.

Il gruppo, guidato dalla Soudal Quick Step, rimonta a 1' dalla fuga ai piedi del Puerto de Los Tornos. Intanto Soler lancia Vine ai piedi del GPM e davanti restano in 3: con Vine ci sono anche Frigo e Berthet, mentre si stacca Castrillo. L'azione dei fuggitivi si spegne a 31,5 km dal traguardo, con la Soudal Quick Step che rientra su tutti. Ci prova in contropiede Sivakov che guadagna subito qualche metro, intanto perde qualche posizione in gruppo Roglic. Anche lo sloveno sta male? Sivakov si prende il GPM, al secondo posto addirittura Enric Mas che va a sprintare per i secondi di abbuono, guadagnando su tutti 4''. Al quarto posto Vine che prende quei 2 punti necessari per vincere la classifica scalatori.

Sivakov comincia il Picón Blanco con 44'' di margine sul gruppo maglia roja, troppo poco per sognare la vittoria. Cattaneo lancia Landa ai piedi della salita, ma il basco non parte. È Roglic, ad un certo punto, a mettersi davanti e a fare l'andatura per non far partire nessuno. Il primo corridore a rompere, davvero, gli indugi è Eddie Dunbar che attacca ai -5. Provano a seguirlo Gaudu e Berrade, mentre Roglic, Enric Mas e Carapaz staccano Ben O'Connor che non affonda grazie all'aiuto di Felix Gall. Dunbar raggiunge e stacca Sivakov, Roglic, Mas e Carapaz raggiungono Gaudu e si trovano a 10'' dall'irlandese.

È tutto aperto per la vittoria di tappa e, da dietro, rientrano comunque Landa e uno stoico Ben O'Connor. Landa prova una botta, poi ci riprova Roglic e in seguito Enric Mas, ma Dunbar resiste e coglie la sua seconda vittoria di tappa in questa Vuelta. Mas distanza Roglic, ma di per 3'', ma occhio che Ben O'Connor perde solo 7'' rispetto allo spagnolo e si tiene la seconda posizione della classifica.

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