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Carlos Sainz: "Futuro? Devo aspettare, magari ci sarà di meglio. In Ferrari sto vivendo sentimenti contrastanti"

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Pubblicato 27/04/2024 alle 10:27 GMT+2

FORMULA 1 - Lunga intervista di Sportweek a Carlos Sainz. Il pilota spagnolo che saluterà la Ferrari a fine stagione rimane sereno sul suo futuro: "Nelle ultime settimane è successo poco ma non incide sui miei risultati. Tutte le opzioni sono aperte, ma per il 2025 vorrei una vettura competitiva". Intanto da qui a fine stagione spera di continuare a vincere e salire sul podio con la SF-24.

Sainz: "Speriamo che la SF-24 ci permetta di lottare per il titolo"

Una vittoria e tre podi in quattro gare disputate da quando sa che nel futuro non c'è più la Ferrari che ha fra le mani per questo campionato e deve guardarsi attorno alla ricerca di un sedile in Formula 1 per il 2025. Dopo questa prima parte di stagione positiva, Carlos Sainz ha rivelato le emozioni che lo stanno attraversando in questo periodo in un'intervista a Sportweek: "Provo sentimenti contrastanti. Le tre stagioni passate a Maranello, di duro lavoro, vivendo lì, con il tempo speso in fabbrica, hanno aiutato il team a progredire. [...] Mi fa sentire felice per quest’anno e allo stesso tempo triste perché non continueremo il viaggio insieme. In qualche modo abbiamo imboccato da poco la strada giusta per il futuro, e in pista si vede. Ma è la vita, è il modo in cui la vita ha deciso che doveva andare. Non è stata una mia decisione, ma magari ci sarà di meglio in arrivo. Quando guardo al passato [...] vedo che tutto ha un senso. Magari tra un po’ di tempo mi girerò indietro e capirò se andarsene ha pagato". Intanto da qui fino alla fine della stagione il pilota madrileno sogna "più vittorie, più podi e vedere dove ci porta". Con tutta probabilità verso il contratto con un nuovo team.

Sul futuro

"Tutte le opzioni sono aperte, ma serve tempo per arrivare a prendere decisioni simili. Nelle ultime settimane è successo poco, da questo punto di vista, ma questo non incide sul modo in cui corro, sul mio lavoro in pista. Scegliere richiede tempo per tutti. Spesso mi chiedono se nel decidere sia meglio pensare all’anno prossimo o al lungo periodo. Credo dipenda da cosa ti offrono. Come pilota guardi sempre all’opzione che ti presenta la monoposto più veloce, perché pensi che in quel modo puoi conquistare podi e vittorie come sto facendo quest’anno. Ma sono interessanti anche le possibilità nel medio periodo, considerato il cambio di regolamenti del 2026".
"Sorrido pensando al futuro anche se cosa succederà non dipende unicamente da me. Io devo solo aspettare e far bene il mio mestiere. Se poi servirà tempo, va comunque bene. Anche perché, alla luce del cambio regolamentare nel 2026, è quasi impossibile sapere chi andrà più forte. E così le decisioni dipendono anche da cosa ti vendono” le squadre, ma nessuno ha un’idea vera. Per il 2025, visto come sto andando, vorrei una monoposto competitiva. In ogni caso la situazione non mi disturba: so come tenere divise la pista e le domande dei giornalisti e dei tifosi sul futuro".
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Carlos Sainz nel paddock, Formula 1 2024

Credit Foto Getty Images

L'interesse dei top team

"Mi fa piacere (ricevere tutto questo interesse, ndr). In realtà sono già parte di un team di vertice come la Ferrari, e far bene qui come in effetti sto facendo porta gli altri a tenerti d’occhio. Alla fine è quello che come pilota ho sempre desiderato, cioè essere considerato un nome buono per occupare i sedili migliori in F.1. E francamente spero che vada così per tanti anni ancora".

Il presente in Ferrari

"Per me tutti gli anni in F.1 possono offrire la possibilità di progredire. Ad ogni stagione che passa mi sento un pilota migliore e in più è chiaro che con il tempo vivi esperienze che ti fanno crescere come pilota e come persona, diciamo che faccio continui passi avanti su entrambi i fronti. Quanto mi ha cambiato umanamente gareggiare per la Ferrari? Mi ha fatto conoscere la passione che può avere la gente per una scuderia, e questo lo vedi solo se corri con il Cavallino e sei circondato dai tifosi della Rossa. Un calore così non lo senti in altre squadre".
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Il selfie di Carlos Sainz e Charles Leclerc al termine del Gran Premio d'Australia di Formula 1 - Mondiale 2024

Credit Foto Imago

Il rapporto col padre

"Tutti, quando siamo giovani, abbiamo momenti di disaccordo con i genitori. Fa parte della normale dinamica tra padre e figlio e c’è un’età in cui esprimi continuamente un’opinione diversa a prescindere, per partito preso, c’è un periodo della tua vita in cui sembra tu lo faccia apposta. Quell’età adesso è passata, ma ricordo che mi piaceva discutere con lui, anche scontrarmi, però con educazione e rispetto. Non c’è mai stato un momento davvero brutto, in cui ci siamo presi a male parole. Papà mi ha sempre educato a rispettare tutti. Adesso abbiamo un rapporto incredibile, molto bello. Mi ha insegnato tutto quello che so nella vita, alla fine mi sento privilegiato nel poter godere di un legame così forte con lui e poter avere vicino una persona così importante nella vita".

Nadal come modello sportivo

"Mio padre ha sempre utilizzato come riferimento Rafa Nadal. E anche a me piace molto, per lo spirito competitivo e per il rispetto con cui fa le cose. Con chiarezza e una forma che dice tutto di lui. A mia volta, voglio essere il migliore in pista ma anche fuori".
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