Ferrari, quanto vale il secondo posto nel Mondiale Costruttori? Ballano 130 milioni di dollari, e non solo...

Mentre Red Bull ha già festeggiato da tempo un titolo dominato con 20 vittorie raccolte in 21 GP, Mercedes e Ferrari lottano per il secondo posto nel Mondiale Costruttori. Alla vigilia dell'atto finale di Abu Dhabi, il team di Maranello ha limato il gap a soli quattro punti. E, anche di fronte a una pista che (sulla carta) sembra non favorirla in maniera particolare, andrà comunque a caccia dell'obiettivo. Ma, prestigio a parte, quanto incide a livello economico il Mondiale Costruttori?

Il Patto della Concordia firmato nel 2021 e in vigore fino al 2025 ha riscritto in maniera significativa il modo in cui il circus ripartisce gli introiti tra le scuderie partecipanti, così da riequilibrare un regolamento molto sbilanciato in favore dei team giù più ricchi, importanti, vincenti e competitivi. Liberty Media remunera le squadre (non i piloti, che sono stipendiati dai team per cui lavorano) secondo un sistema proporzionale ai risultati ottenuti in pista e al blasone della scuderia stessa.

Si stima che il circus incassi 2.2 miliardi di dollari per la stagione in corso. Liberty Media riceve 800 milioni, mentre ai team vanno i restanti 1.4 miliardi. A sua volta, questa cifra viene così divisa: un miliardo allocato per il Mondiale Costruttori e 400 milioni per bonus extra. Il nuovo Patto della Concordia suddivide il miliardo in questione in maniera differente rispetto al passato, quando la scuderia campione incamerava il 20% della torta contro il 4% dell'ultima classificata. Ora la spartizione è molto più equilibrata, con il 14% destinato al team iridato e il 6% al decimo. Ogni posizione in classifica, dunque, presenta un gap dell'1%, equivalente a circa 10 milioni di dollari. Il secondo posto, dunque, varrebbe 130 milioni contro i 120 del terzo. Ma non finisce qui.

Come detto, ci sono ulteriori 400 milioni da dedicare ai bonus. Ferrari riceve il long-standing extra bonus per essere l'unica scuderia ad aver partecipato a ogni edizione del campionato di F1. Secondo il nuovo Patto della Concordia, alla Rossa spettano circa 50 milioni di dollari, ma erano il doppio nell'accordo precedente. Il nuovo Patto, inoltre, ha cancellato il Constructor bonus, dedicato a quei team che hanno vinto almeno un Mondiale costruttori in passato (quindi Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes), e l'heritage bonus di 10 milioni destinato a Williams.

Oggi, invece, il circus premia con un bonus base ogni team che ha almeno un titolo Costruttori in bacheca e lo aumenta leggermente in maniera proporzionale al numero di Mondiali vinti. Inoltre, le squadre vengono premiate attraverso un bonus decennale che considera esclusivamente i primi tre team classificati in ogni stagione. Il piazzamento determina un punteggio (6 punti per ogni anno) che definisce la graduatoria decennale (massimo di 60 punti), base per dividere il premio in maniera proporzionale. Un incentivo maggiore per andare a caccia del secondo posto e non accontentarsi dell'ultimo gradino del podio.