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Formula 1, la rivelazione dell'ex-meccanico McLaren Marc Priestley: "Fernando Alonso ci pagava per battere Hamilton"

Daniele Fantini

Pubblicato 19/09/2022 alle 18:37 GMT+2

FORMULA 1 - Marc Priestley, ex-meccanico della McLaren, ha rivelato al podcast PitStop le "strategie" utilizzate da Fernando Alonso per essere il pilota dominante nella scuderia nell'anno della convivenza fratricida con Lewis Hamilton: "Un giorno, un suo manager consegnò delle buste marroni contenenti soldi a tutti i meccanici che non lavoravano sulla macchina di Lewis".

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Fernando Alonso e Lewis Hamilton sono stati compagni di squadra per una sola stagione, in McLaren nel 2007. Ma quella convivenza, forzata ed esplosiva tra un campione del mondo già affermato e uno dei rookie più forti della storia, destinato a vincere 7 Mondiali, si tramutò rapidamente in una lotta interna fratricida. I due piloti guidarono la classifica dalla seconda all'ultima gara, quando il trionfo di Kimi Raikkonen in Brasile permise al ferrarista di operare il sorpasso in extremis e di conquistare il titolo con un solo punto di vantaggio sulla coppia rivale (110 contro i 109 di Hamilton e Alonso).
Durante quella stagione che lanciò il debuttante Hamilton in una scalata incredibile verso l'élite del motorsport mondiale, Alonso studiò ogni espediente per essere il pilota dominante nella scuderia. Anche corrompere i meccanici con vere e proprie bustarelle per "invitarli" a lavorare in maniera più alacre sulla sua monoposto. La rivelazione arriva da un ex meccanico della McLaren, Marc Priestley, che ne ha parlato al podcast PitStop.
"Una delle strategie di Fernando era cercare di trascinare la squadra dalla sua parte - Marc Priestley -. Voleva controllare la scuderia. Ricordo che in una gara del 2007 c'era un suo manager nel box che consegnava delle buste marroni piene di soldi a tutti i meccanici che non lavoravano sulla macchina di Hamilton. Aprii una di quelle buste, e vi trovai 1.500 euro in contanti. Gli unici che non le ricevettero furono i meccanici di Lewis. Iniziai a capire quello che stava succedendo. Alonso cercava di guadagnare il sostegno della squadra, di portare i meccanici dalla sua parte nella durissima battaglia interna con Lewis. Si può dire che fosse una strategia molto furba, ma la cosa venne fuori e fummo costretti a donare tutti quei soldi in beneficenza".
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