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Vettel: "Mai guidata una macchina così veloce". E Hamilton: "Ferrari favorita"

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 23/03/2017 alle 11:02 GMT+1

Il Mondiale di Formula 1 è pronto a partire all’insegna della Rossa, decisamente favorita per il primo Gran Premio stagionale sul circuito di Albert Park a Melbourne: il pilota tedesco non si nasconde, il britannico fa pretattica.

Sebastian Vettel (Ferrari) - SF70H Skakedown - Fiorano - 2017

Credit Foto Ferrari S.p.A.

L’attesa è ormai finita. La stagione di Formula 1 è pronta a scattare dall’Albert Park di Melbourne e la notizia è che, dopo tanto tempo, il debutto ufficiale della Ferrari è atteso non da un’ondata di scetticismo. Ma da un clima di ottimismo nello staff di Maranello e dal timore degli avversari. Nel giro di qualche mese, sembra davvero essere cambiato tutto.
A farlo intendere in modo chiaro è Sebastian Vettel. Il tedesco non ha soltanto battezzato con il nome di Gina la nuova monoposto (un abbreviativo di Regina che suona molto dolce agli ottimisti...), si è anche speso in dichiarazioni tutt’altro che scaramantiche alla vigilia delle prime libere del GP d’Australia.
La sensazione è che questa sia la macchina più veloce che io abbia mai guidato, anche se al momento non sappiamo come siamo messi rispetto agli altri. Siamo curiosi di vedere come andranno le cose tra sabato e domenica. L’anno scorso, molte cose non andarono per il verso giusto. Adesso però, siamo concentrati solo su noi stessi. Abbiamo lavorato tanto, in fabbrica e nei test. Sappiamo che quei tempi non contano tanto, ma siamo soddisfatti perché abbiamo percorso tanti chilometri abbiamo ottenuto delle buone risposte. Speriamo di dare una svolta anche al problema delle qualifiche.
Se Vettel si è sbottonato più del solito nella conferenza stampa di rito, Lewis Hamilton ha fatto un pizzico di pretattica.
Penso che la favorita sia la Ferrari. Vettel non si espone tanto, ma credo che abbiano una macchina molto veloce e spero di poter competere con lui. La rivalità fa bene allo sport e le regole sono cambiate anche per favorire il recupero degli altri su di noi.
Sembra davvero cambiato tutto rispetto al 2016. Alla pista, l’ardua sentenza.
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