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Prime libere: Hamilton in testa con le UltraSoft, Ferrari quarta e quinta con gomme più dure

DaOAsport

Pubblicato 23/03/2018 alle 07:19 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Lewis Hamilton (Mercedes) durante la prima sessione di prove libere del GP di Melbourne (Australia) 2018

Credit Foto Getty Images

Pronti, via ed è subito Lewis Hamilton su Mercedes ad imporre la legge del più forte nelle prove libere 1 del GP d’Australia, prima prova del Mondiale 2018 di F1. Il campione del mondo in carica, con estrema facilità, ha ottenuto il miglior tempo di questa prima sessione (1’24″026) precedendo il compagno di squadra, il finlandese Valtteri Bottas (1’24″577), e la Red Bull dell’olandese Max Verstappen (1’24″771). I primi tre piloti della graduatoria hanno ottenuto i loro riscontri con gomme UltraSoft, provando, fin da subito, le mescole più morbide. In questo senso, per prestazione e consistenza, la W09 ha dato una grande risposta, avendo completato 27 giri con Hamilton e 29 con Bottas, per un totale di 56 tornate. Un altro dato non certo trascurabile.
Un lavoro completamente diverso, invece, per la Ferrari che, con Kimi Raikkonen (quarto) e Sebastian Vettel (quinto), ha girato con le coperture più dure. In particolare il finlandese, con le Soft, ha fatto vedere di essere in ottimo feeling con la SF71H, accusando “solo” 849 millesimi di ritardo da Lewis, usando coperture meno prestazionali. Un qualcosa che si è confermato anche nella simulazione del passo gara nel quale Kimi è riuscito ad avere una resa ottimale, paragonabile ai competitors, con un compound più duro.
Un po’ più in difficoltà Vettel che, a 969 millesimi dalla Mercedes con le SuperSoft, ha commesso alcuni errori nella guida, palesando una confidenza ancora non ideale con la monoposto. Il “solito venerdì” del tedesco, in cerca del set-up migliore. Vedremo cosa potrà accadere dunque nel corso delle PL2 (programmate alle ore 6.00 italiane)
Da segnalare in questo senso i problemi di affidabilità avuti dalla McLaren di Fernando Alonso, costretto a restare a lungo ai box per un problema tecnico (probabilmente agli scarichi) che comunque non gli ha impedito di centrare un buon ottavo tempo (SuperSoft) a 1″870 dalla vetta. Tra le note stonate, giusto menzionare il padrone di casa Daniel Ricciardo che, sull’altra RB, ha lamentato scarsa stabilità sull’avantreno della vettura, concludendo sesto a 1″037 dal leader e distante anche dal teammate.
Completano la top10 la Haas del francese Romain Grosjean, classificatosi in settima posizione, la Renault di Carlos Sainz Jr. (nono) e l’altra McLaren di Stoffel Vandoorne (decimo) con distacchi però importanti. Male la Sauber-Alfa Romeo che con Marcus Ericsson e Charles Leclerc, ha occupato le ultime due piazze della graduatoria.
Giandomenico Tiseo
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