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Alonso in un'intervista all'Equipe punge Hamilton: "Sta invecchiando, ora che ha una macchina normale si vede che..."

Stefano Dolci

Pubblicato 31/03/2023 alle 15:33 GMT+2

FORMULA 1 - L'Equipe ha dedicato la copertina del numero di venerdì a Fernando Alonso, che in Australia va a caccia del 3° podio consecutivo con l'Aston Martin. Il pilota spagnolo ha fatto tante rilevazioni lanciando qualche bordata all'arcirivale Lewis Hamilton: "Ora che guida una macchina normale si vede che ha dei punti deboli. La Red Bull dominante? Ha la memoria corta, starà invecchiando".

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In un Mondiale di Formula 1 in cui la Red Bull e Max Verstappen dopo due sole gare sembrano avere tutte le carte in regola per portarsi a casa il terzo titolo iridato consecutivo, la novità più esaltante è rappresentata dal brillante avvio di stagione dell’eterno Fernando Alonso, al debutto con l’Aston Martin. Il 41enne, bicampione del mondo nel 2005 e nel 2006, ha iniziato la stagione con due podi di fila e a Melbourne proverà ad ottenere il terzo, riuscendo in una cosa che non gli riesce da oltre 10 anni (salire sul podio in 3 GP consecutivi) e a livello di avvio di stagione non gli accade addirittura da 17 anni, chiudere a podio tutte le prime tre gare della stagione. Il fuoriclasse iberico, che ha fatto registrare il miglior tempo nelle libere2 a Melbourne, si è confessato in una lunga intervista all’Equipe in cui si è tolto qualche sassolino contro qualche detrattore ed ha anche lancia qualche bordata, a uno dei suoi rivali più agguerriti il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
Lewis dice che la Red Bull è la monoposto più dominante dell'era moderna in Formula 1? Non sono d’accordo, in Arabia ho chiuso a 20 secondi da Perez e Max, nel 2014 e 2015 lui e Rosberg rifilavano un minuto a tutti. Dopo due o tre giri si potevano permettere di proteggere i loro motori e abbassare le prestazioni. Ha la memoria corta, starà invecchiando... (ridendo).
Per Alonso, Hamilton oltre che di qualche vuoto di memoria sta soffrendo anche il derby in Mercedes con il compagno di squadra George Russell.
Con una macchina normale si vede che ha dei punti deboli. Prima non gareggiava contro nessuno o contro il compagno di squadra o non aveva rivali. È il pilota con il maggior numero di pole position e George Russell lo ha battuto entrambe le volte in questa stagione in qualifica e di certo non ha dimenticato come si guida... Questo dimostra fino a che punto la macchina continua ad essere un fattore imprescindibile in Formula 1”.

"Felicissimo in Aston Martin ma per sperare in una vittoria..."

Archiviato il capitolo Hamilton, Alonso ha approfondito il proprio impatto con Aston Martin: "In Aston Martin mi aspettavo di avere una macchina competitiva in uno o due anni, ma essere in questa situazione in sei mesi è davvero qualcosa di grande. Appena arrivato in Aston Martin ho anticipato i programma di adattamento, ho parlato del mio stile guida ed abbiamo lavorato molto col simulatore per tagliare i tempi ed essere a questo punto. Vincere? Avrò bisogno dell'aiuto della Red Bull , di un incidente o di un guasto, ma continueremo ad essere competitivi. Non lo avrei mai immaginato appena tre mesi fa ma è incredibile avere una macchina capace di lottare per il podio”.
Alonso poi ha parlato del suo segreto di eterna giovinezza, spiegando di non sentirsi minimamente il fardello degli oltre 40 anni.
Mi sento come se avessi 30 anni... e a livello di preparazione mi sento più in forma ora che nel 2003. Hamilton credo avesse 35 anni quando ha vinto il suo settimo titolo. Il fattore età non ha un grande impatto sul valore dei piloti”.
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