Villeneuve: "Io avrei fatto come Vettel: sarei andato addosso a Hamilton"
Pubblicato 27/06/2017 alle 18:41 GMT+2
Jacques Villeneuve prende le difese di Sebastian Vettel nel commentare il contatto con Lewis Hamilton sulla pista di Baku: il ferrarista sarebbe stato provocato dal pilota della Mercedes, che avrebbe rallentato di proposito.
Venti anni fa, Jacques Villeneuve rimase coinvolto nel famoso incidente con Michael Schumacher che decise l'ultima gara e il titolo del 1997: in quell'occasione, il canadese ne uscì come parte lesa, con la conseguente squalifica del ferrarista, ma nel commentare il contatto tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton nel corso dl GP di Baku, si schiera in favore del pilota della Rossa.
È completamente diverso. Loro andavano a 20 km/h. Di sicuro, non è stato un bel momento, ma Hamilton ha frenato di proposito. Sono un pilota, mi sono ritrovato in quel genere di situazioni. Se qualcuno l'avesse fatto a me, mi sarei comportato esattamente come Vettel. Non penso che volesse colpirlo di proposito. Aveva una sola mano sul volante, lo stava guardando e gli puntava il dito contro. Non si cercano incidenti in quel mondo, con le ruote girate e una sola mano sul volante: quando vuoi colpire qualcuno, lo fai con due mani sul volante, altrimenti rischi di rompere tutto!
Villeneuve ha poi proseguito analizzando la dinamica del contatto tra Bottas e Raikkonen e ha spiegato le situazioni in cui vorrebbe maggior severità da parte dei commissari di gara dall'alto della sua esperienza come pilota e campione del mondo.
"Bottas non è stato penalizzato per aver colpito Raikkonen, ma le regole dovrebbero permettere ai piloti di gareggiare e di compiere errori. Piuttosto, mi piacerebbe vedere più penalità per i piloti che vanno a zig-zag, ma questo succede raramente. Quello di Bottas è stato un errore, ma comunque all'interno di un contesto di gara. Quello che ha fatto Vettel non è stato carino né sportivo, ma bello da vedere...".
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