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Fernando Alonso non correrà il GP del Bahrain: niente idoneità dalla FIA

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DaEurosport

Aggiornato 31/03/2016 alle 14:49 GMT+2

Il pilota spagnolo non sarà al via del GP del Bahrain. A dare la notizia è stata direttamente la FIA attraverso un comunicato ufficiale: Alonso non ha superato gli esami medici necessari dopo l'incidente avuto in Australia. Sarà sostituito da Stoffel Vandoorne, terzo pilota e collaudatore del team McLaren-Honda.

Fernando Alonso (McLaren) - GP of Brazil 2015

Credit Foto Imago

Adesso è ufficiale: Fernando Alonso non prenderà parte al Gran Premio di Formula 1 del Bahrain. Il pilota spagnolo non ha superato gli esami medici che si sono resi necessari in seguito all’incidente che lo ha visto sfortunato protagonista in occasione del GP d'Australia. A dare la notizia è stata direttamente la FIA attraverso un comunicato ufficiale.
Il pilota della McLaren è stato fermato per motivi di salute. "Sono state confrontate due serie di Tac al torace e si è deciso che c'è un’insufficiente risoluzione dei problemi per permettergli di competere in sicurezza", si legge nella nota. Pertanto la McLaren schiererà in Bahrain il terzo pilota e collaudatore del team, Stoffel Vandoorne, già campione della GP2 lo scorso anno. Nel comunicato, la FIA spiega che "ulteriori esami al torace saranno effettuati prima del Gran Premio di Cina e i risultati saranno esaminati per permettergli di correre". Alonso è stato protagonista nel Gp di Australia ad Albert Park di un pauroso incidente, con la sua McLaren che si è ribaltata prima di andare a sbattere contro le barriere.

"Ci ho provato fino all’ultimo, ma capisco i medici. Il mio rientro? Non so se tornerò in Cina, la sicurezza viene prima di tutto…"

"Non c'è una certezza al 100% che sarò in Cina, bisognerà fare altre verifiche nei prossimi dieci giorni e poi la FIA valuterà". Così Fernando Alonso nel corso della conferenza stampa piloti in vista del Gran Premio del Bahrain. "Prima di tutto bisognerà garantire la sicurezza", ha aggiunto. Sullo stop ricevuto in Bahrain, il pilota spagnolo della McLaren ha detto: "È triste essere qui e non poter gareggiare, ci ho provato fino alla fine sperando di poter correre. Sono stati giorni difficili con le prove, gli allenamenti e il dolore. Ma ero disposto ad affrontarlo perché era gestibile. I medici hanno però ritenuto non fosse il caso e lo capisco. In fondo è la cosa più logica da fare".
"Dopo la gara (in Australia, ndr) avevo dolori sparsi. Al ritorno in Spagna questi dolori erano più o meno costanti e anzi peggiorati. Abbiamo seguito così il consiglio dei medici di riposare a casa perché c'è una piccola frattura alle costole", ha spiegato ancora Alonso nel corso della conferenza stampa. Sul forfait in Bahrain, quindi, lo spagnolo ha sottolineato: "Correndo c'era il rischio di rompere una costola e prendere questi rischi non era possibile". Alla domanda su cosa pensa sul fatto che in Formula 1 a ogni gara si rischia la vita, Alonso ha detto: "Sono al 16° anno in F1 ed è normale ci siano incidenti, io sono stato molto fortunato. Il rischio è chiaro ed evidente, ma ci piace troppo guidare la macchina ed è del tutto ininfluente".
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