Le pagelle: bene Rosberg e Kimi, Grosjean migliore in pista

DaEurosport

Aggiornato 03/04/2016 alle 19:20 GMT+2

E' tempo di dare i voti ai protagonisti del Gran Premio del Bahrain, secondo atto del mondiale di Formula 1 2016. Rosberg vince ancora, con una gara autoritaria e da leader. Bene Kimi secondo, ottimo Ricciardo. Ma il migliore in gara è certamente Romain Grosjean con la debuttante Haas, quinto alla fine. Vandoorne a punti da alla prima gara, male la Williams e la Force India.

Mercedes AMG Petronas F1 Team's German driver Nico Rosberg celebrates winning the Bahrain Formula One Grand Prix at the Sakhir circuit in Manama on April 3, 2016.

Credit Foto AFP

Nico ROSBERG 9: Cinico, più sicuro dei suoi mezzi, vincente. Attenzione al Nico Rosberg del 2016 che subisce molto meno la presenza del compagno di squadra. Vince la seconda gara consecutiva, la quinta contando le tre della scorsa stagione. Chi ha vinto i primi due GP dell'anno è sempre diventato campione del Mondo.

Kimi RAIKKONEN 9: Sbaglia la partenza, poi però mette in scena una gara perfetta. Addirittura recupera su Rosberg nella fase centrale della corsa, mentre tiene Hamilton a distanza di sicurezza. La Ferrari c'è, deve trovare l'affidabilità.

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Lewis HAMILTON 7: Dopo una pole stellare, butta via tutto con una partenza indecente. Fortunato ad uscire quasi illeso dal contatto con Bottas, recupera sino al podio. Però incassa la seconda sconfitta in due gare, con un compagno di squadra col morale alle stelle. Deve dare una svolta alla stagione, già dalla Cina.

Daniel RICCIARDO 8: In pochi avevano puntato sulla Red Bull come terza forza nel mondiale, la verità è che questa vettura è competitiva, lontana però anni luce da Ferrari e Mercedes. Ricciardo guida come sa, portandosi stabilmente in quarta piazza.

Romain GROSKEAN 10: Attenzione, in Australia poteva essere un caso, con una strategia fortunosa che aveva sfruttato al meglio la bandiera rossa di Alonso. Qui di fortuna non ce n'è, è tutta farina del sacco della Haas e di un Romain Grosjean che sfrutta al meglio la vettura, assolutamente competitiva. Se si migliora nei pit stop, questa vettura può ancora migliorare.

Max VERSTAPPEN 7: Non fa più notizia ormai il giovane Max in zona punti. Solido, costante, veloce, non ha paura di nessuno. Strategia aggressivissima nel finale che lo porta a prendere la posizione su Massa per il sesto posto finale.

Daniil KVYAT 8: Che dire, ci rimangiamo tutte le critiche del giorno prima. Grazie alla strategia e ad una corsa accorta, Kvyat recupera dalle retrovie per una settima piazza che sa di successo. Deve ora migliorare in qualifica, al momento lontanissimo dal compagno di squadra.

WILLIAMS 4: la vettura c'è, è abbastanza competitiva e i piloti sono molto veloci, ma sulla strategia negli ultimi mesi la squadra non ci hanno mai capito nulla. Anche oggi abbiamo visto scelte di gomme alquanto discutibili per entrambi i piloti.

Stoffel VANDOORNE 8: Segnatevi questo nome. Parliamo di un pilota che è salito su questa macchina nelle libere di venerdi. Chiude la gara in zona punti, dopo una qualifica dove è finito davanti a Button. Forse questa F1 non è così difficile per i debuttanti, ma bisogna anche guidarla da campione. Difficilmente avrà spazio quest'anno, ma lo vedremo sicuramente in F1 nel futuro.

RENAULT 5: Vedere la Haas li davanti e una Renault così indietro è veramente difficile. Magnussen parte dal fondo e chiude 11mo, Palmer non è nemmeno partito. Insomma, c'è tantissimo da lavorare, ma si pensava certamente a qualcosa di meglio.

Pascal WEHRLEIN 7: Non arrivano punti, ma continua a mettersi in luce un ottimo Pascal Wehrlein. Giovanissimo, guida con enorme esperienza una Manor lontana parente di quella vista negli ultimi anni. Chiarissimo come la Mercedes lo abbia sempre finanziato negli ultimi anni, il pilota ha i numeri.

FORCE INDIA 4: Nei test avevano stupito tutti, brillando con tempi stellari sfruttando al meglio la Power Unit Mercedes. Poi il debutto nel mondiale e il repentino calo, condito dalle vicende extra sportive del presidente Mallya. Hulkenberg e Perez chiudono il GP del Bahrain nelle retrovie, passate anche da Haas, Sauber, perfino la Manor di Wehrlein è davanti. Urge un cambio di rotta. Veloce.