Hamilton Re di Spa, ma quella della Ferrari è una prova di forza
Pubblicato 28/08/2017 alle 08:15 GMT+2
Pole e vittoria per l'inglese, ma col nuovo fondo la SF70-H è stata velocissima su un circuito teoricamente ostico.
Quello di Lewis Hamilton in Belgio è stato il classico week end perfetto; pole position numero 68, omaggio della famiglia Schumacher, vittoria in gara che rappresenta il quinto successo in stagione ed il terzo sulla pista più bella e tosta del Mondiale. Ma se da una parte l'inglese e Mercedes hanno i loro motivi per essere soddisfatti, in casa Ferrari il secondo posto di Sebastian Vettel è tutt'altro che una sconfitta. La SF70-H è stata velocissima per tutto il week end, persino più della Mercedes sul passo gara, su un tracciato teoricamente molto più congeniale alla diretta avversaria. E' mancato anche qui lo spunto per passare la Freccia d'Argento sul dritto senza Drs, ma è evidente che finalmente anche lo sviluppo funziona e che ora la macchina è davvero pronta per il rush finale.
Il nuovo fondo funziona
Perché in casa Ferrari Il timore era che a Spa, con due settori velocissimi, potesse finire come a Silverstone (ma anche, in parte, a Montreal e Baku), con la rossa nettamente regolata dalla velocità di punta, dall'efficienza e dalla stabilità aerodinamica della W08. Al contrario la SF70-H ha sbalordito per velocità e costanza già dal venerdì, lasciando intendere fin da subito che le novità portate in Belgio funzionavano bene. Il nuovo elemento della sospensione anteriore, ma soprattutto il nuovo fondo montato in versione sperimentale a Budapest e in quella definitiva qui. Quello ungherese, perfetto per il passo corto della rossa, non era un tracciato totalmente attendibile, ma Spa sì. E si tratta di un responso fondamentale, perché proprio il fondo flettente era stato una delle armi principali della Ferrari nella prima metà della stagione. Sigillato in seguito alle rimostranze Mercedes, la macchina aveva perso parte della propria prestazionalità. A Maranello però, e questo può essere un altro responso importante visti i problemi delle stagioni passate in fase di sviluppo, hanno reagito velocemente, progettando il nuovo fondo che, nelle simulazioni, recupera più del 70% dell'efficienza persa in precedenza.
Anche il motore ora c'è
Rispetto ad altre occasioni, è stata anche meno evidente la superiorità Mercedes sul dritto. In entrambe le occasioni in cui Vettel è riuscito ad affiancare Hamilton sul Kemmel, in partenza e dopo la Safety car, è mancato il Drs per chiudere il sorpasso. A macchine invertite forse sarebbe stato chiuso, ma qui i grossi divari nei settori veloci visti su altri circuiti non ci sono stati. Al netto della quarta power unit omologata dalla Mercedes, una probabile furbata di cui parliamo nelle 10 istantanee da Spa, e dei 4 turbo già cambiati da Maranello.
Monza, Singapore e poi testa a testa
Quale che sia il possibile overboost per la Ferrari a Monza, va messo nel conto che il Gp d'Italia possa chiudersi con una doppietta Mercedes, pronta a mangiarsi i lunghi rettilinei brianzoli. A Maranello sperano che i cordoli alti del tracciato più veloce del Mondiale possano dare una mano al passo corto, ma il pronostico resta favorevole ai tedeschi. Le stradine tortuose di Singapore sembrano invece fatte apposta per la Ferrari, mentre su tutte le altre piste potrebbe veramente essere un testa a testa. I vantaggi Ferrari: Vettel al top, macchina ora efficiente anche sul veloce, una migliore gestione delle gomme col caldo. I vantaggi Mercedes: Hamilton più incattivito che mai, velocità di punta, la notevole efficienza su gomme soft gialle, come evidenziato anche a Spa. Tra i vantaggi Ferrari c'era anche la possibilità di puntare su un solo pilota contro i due galletti Mercedes. Ma Toto Wolff e Niki Lauda, dopo aver criticato ripetutamente la Ferrari, faranno esattamente lo stesso. Da ora il cavallo vincente sarà solo Lewis.
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