Rosberg e Hamilton verso l'ultimo GP: ecco come possono vincere il Mondiale

Servirà l’ultimo GP, quello in programma domenica 27 novembre ad Abu Dhabi, per decidere il Mondiale di Formula 1 del 2016. Uno scenario da far tremare i polsi a chiunque, ma non a Lewis Hamilton che, grazie al terzo successo consecutivo, si presenterà a Yas Marina voglioso di portare a casa il quarto titolo all’ultimo traguardo, esattamente come gli era accaduto nel 2008 e nel 2014 (solo l’anno scorso vinse dopo 16 gare su 19).

I 12 punti di distacco (367 a 355) con cui l’altro pilota della Mercedes, Nico Rosberg, si avvicina all’appuntamento decisivo non autorizzerebbero voli pindarici. Ma, quando si parla di gare, è sempre bene valutare tutte le ipotesi.

Tenendo fermi alcuni principi. Rosberg vincerà il Mondiale in qualunque caso se arriverà a podio, mentre rischierà grosso soltanto piazzandosi dal quarto posto (compreso) in giù).

Per Hamilton, invece, è indispensabile arrivare almeno quarto per poter sperare nell’impresa.

L’ultima volta che il pilota non primo in classifica è riuscito a fare suo il titolo all’ultima gara? Nel 2010, sempre ad Abu Dhabi, quando Fernando Alonso e la Ferrari dilapidarono 15 punti di vantaggio su Sebastian Vettel, che era addirittura terzo dietro a Mark Webber in classifica generale.

Se arriva primo, secondo o terzo

Se arriva quarto e Hamilton arriva dal secondo posto in giù

Se arriva quinto e Hamilton arriva dal secondo posto in giù

Se arriva sesto e Hamilton arriva dal secondo posto in giù

Se arriva settimo e Hamilton arriva dal secondo posto in giù

Se arriva ottavo e Hamilton arriva dal terzo posto in giù

Se arriva nono e Hamilton arriva dal quarto posto in giù

Se arriva decimo e Hamilton arriva dal quarto posto in giù

Se non termina la gara e Hamilton arriva dal quinto posto in giù

Se arriva primo e Rosberg arriva dal quarto posto in giù

Se arriva secondo e Rosberg arriva dal settimo posto in giù

Se arriva terzo e Rosberg arriva dal nono posto in giù

Se arriva quarto e Rosberg non termina la gara