Leclerc 6° nelle qualifiche di Interlagos: "Un disastro, ma non è colpa mia né della Ferrari"

La Ferrari si lecca le ferite in un inizio di domenica sul circuito di Interlagos che si prospetta campale. Le qualifiche del GP San Paolo rinviate al mattino stesso della gara sono terminate contro il muro in Q2 per Sainz, che dovrà partire dalla pit lane per i danni riportati (Vasseur ha annunciato anche la sostituzione di motore e cambio sulla SF-24 dello spagnolo), mentre Leclerc non è andato oltre il sesto posto in griglia di partenza nella corsa in programma alle ore 16:30 italiane. Un risultato che rischia di incidere negativamente nella lotta contro la McLaren per il titolo costruttori, dato che dalla pole position in Brasile partirà Lando Norris.

Il ferrarista monegasco è apparso molto amareggiato al termine delle qualifiche, analizzando così la situazione a caldo: "Credo sia la prima qualifica della mia vita in cui non ci sia stato un giro senza imprevisti, tra bandiera gialla o rossa: un disastro. Non c’è mai stato un giro pulito" le sue parole ai microfoni di Sky Sport. "Solo in Q3 abbiamo provato ad anticipare l’uscita dai box, sperando di essere i primi in pit lane, ma essendo abbastanza in fondo ci siamo ritrovati quarti con gomme fredde. Volevamo fare il secondo giro buono ma poi Russell è uscito: tutto quello che poteva andare storto è andato storto" prosegue Leclerc accennando ancora una volta addosso al tallone d'Achille della rossa, ossia la difficoltà a mandare in temperatura le gomme, ancor di più in condizioni atmosferiche così complesse.

"La velocità c’è, ma è deludente il sesto posto. Quando sai di poter fare molto meglio e non hai l’opportunità per farlo sei deluso. Ma non è colpa del team o mia, ma degli eventi. Oggi è andata così" ha concluso il pilota della Ferrari, chiamato a una rimonta per limitare i danni in classifica costruttori.