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Mercedes senza rivali: vince Hamilton, quinto Vettel

Enrico Turcato

Aggiornato 07/06/2015 alle 22:45 GMT+2

Il britannico ottiene la sua quarta vittoria stagionale, davanti al compagno di squadra Rosberg. Terzo Bottas con la Williams, quarto Raikkonen e poi Sebastian, autore di una gran rimonta (partito 18°). Ferrari con un buon passo gara, ma penalizzate dai problemi in qualifica (Vettel) e dagli errori in gara (Raikkonen). Prima gara senza podio per le Rosse nel 2015

Lewis Hamilton

Credit Foto Reuters

La nuova power unit della Ferrari non ha prodotto gli effetti sperati. Anzi. A conti fatti, è andata addirittura peggio. Non tanto come passo gara, visto che soprattutto Vettel ha girato a lungo sui tempi delle Mercedes, quanto come risultato finale. Il Gp del Canada, a Montreal, è il primo dei sette stagionali nei quali sul podio non c’è nemmeno una delle due Rosse. Una battuta d’arresto che eclissa le speranze di rimonta Mondiale. Ma Mercedes non ha rivali. No contest. 285 punti ottenuti dalla coppia Hamilton (dominatore impeccabile)-Rosberg (secondo senza mai impensierire il britannico)nel 2015. Dopo 7 Gp, nel 2014, erano 258 punti, quasi 30 in meno.
E se è vero che la Mercedes è addirittura migliorata, mostrandosi ancora più affidabile in un circuito dove lo scorso anno aveva avuto diversi problemi (problema all’impianto freni per Hamilton), la Ferrari ha letteralmente gettato al vento il podio e la possibilità di giocarsi anche qualcosa in più con le frecce d’argento. Vettel, partito 18°, ha disputato una grande gara, girando spesso sui tempi di Rosberg e Hamilton, Raikkonen, con l’ennesimo errore evitabile, ha regalato il podio a Bottas. Ci sono margini di crescita per la casa di Maranello, ma, sempre ci fossero dubbi, anche questo Mondiale è ormai andato. Tra gli altri piloti bene Massa e Maldonado, male il solito irruento Grosjean e disastrosa anche una volta la McLaren-Honda, con Alonso e Button ancora ritirati prima della bandiera a scacchi.
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Lewis Hamilton (Mercedes) - GP of Canada 2015

Credit Foto AFP

LA CRONACA
In partenza le Mercedes mantengono le loro posizioni. Hamilton comincia deciso e si tiene dietro Rosberg, tallonato da Raikkonen, che vince il duello con Bottas. Vettel, già al via, guadagna due posizioni e dopo 5 giri si porta in 13a posizione (dal 18° posto in griglia), superando l’ex ferrarista Alonso. Le Mercedes impongono il loro ritmo alla gara e da dietro Massa e Vettel provano a rimontare. Il tedesco della Ferrari si ferma subito (8° giro) ai box per montare la gomma gialla più veloce e far così all’inizio, per primo, il pit-stop, rientrando con pista libera e senza traffico.
Tutto resta uguale fino al 28°, quando tutte le vetture iniziano a fermarsi. Raikkonen, 3°, rientra prima dei rivali ai box, ma uscito dal cambio gomme si esibisce in un testa coda che gli fa perdere 10 secondi e gli costa il sorpasso da parte di Bottas. Le Mercedes, con Hamilton davanti a Rosberg, procedono solitarie, mentre Massa (5°) e Vettel (7°) al 30° giro si sono avvicinati alle prime posizioni.
Vettel si ferma una seconda volta al 36° giro, Massa si ferma la prima volta e rientra dietro al tedesco. Anche Raikkonen, al 41° giro, effettua il secondo pit-stop e viene ulteriormente staccato dalle Mercedes, ormai distantissime e da Bottas, 3°. Al 44° giro Vettel, con un passo di gara grandioso, punta Hulkenberg e sulla chicane, dopo aver messo il muso davanti, si tocca con il pilota della Force India. Testa-coda per Hulkenberg, sorpasso per Vettel (giudicato regolare dalla commissione di gara) che a 20 giri dalla fine è 6°, grazie anche all’errore di Grosjean, che tocca Stevens in un doppiaggio ed è costretto al pit-stop.
Il finale di gara non si infiamma. Le Mercedes fanno il vuoto e chiudono con 38 e 40 secondi di vantaggio su Bottas, che firma il suo primo podio stagionale. Raikkonen non riesce più a recuperare e finisce quarto, davanti a Vettel. Massa supera il pur bravo Maldonado. Per le Ferrari il Mondiale è già un sogno irrealizzabile? Probabilmente sì.
IL MOMENTO DECISIVO
Non considerando lo strapotere Mercedes, il momento clou è la sciocchezza di Raikkonen al 28° giro. Il finlandese rientra dal pit-stop e perde il controllo della Ferrari, finendo in testa-coda e perdendo circa 10 secondi. Secondi che a conti fatti gli sono costati il podio.
IL TWEET
LA STATISTICA CHIAVE
151 punti a 118 punti: Hamilton, campione del Mondo 2014, ha fatto addirittura meglio quest'anno nelle prime sette gare rispetto alla scorsa stagione. Sono 13 le posizioni guadagnate da Vettel in gara (partito 18°, arrivato 5°), mentre ben 10 ne ha recuperate Massa.
LA CLASSIFICA FINALE
Hamilton, Rosberg, Bottas, Raikkonen, Vettel, Massa, Maldonado, Hulkenberg, Kvyat, Grosjean, Perez, Sainz, Ricciardo, Ericsson, Verstappen, Nasr, Stevens
I RITIRATI
Alonso, Button, Mehri
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