Le pagelle: Hamilton perfetto, Verstappen ha carattere, Vettel ok
Aggiornato 12/06/2016 alle 22:36 GMT+2
Tempo di dare i voti ai protagonisti del Gran Premio del Canada, settimo atto del mondiale di Formula 1 2016. Lewis Hamilton bissa l’exploit di Monaco, Verstappen combatte, a Vettel non gli si può chiedere di più. Male Raikkonen, Ricciardo e Rosberg, che inizia a sentire la pressione del compagno di squadra
I migliori
Lewis HAMILTON 8 – Immenso. Riapre il Mondiale con la seconda vittoria consecutiva. Partenza non eccezionale, ma gestione delle gomme ottima. Un martello vero, che ora ha riavvicinato il compagno Rosberg. Con la sua Mercedes, ormai, è una cosa sola.
Max VERSTAPPEN 7,5 – Che carattere! Chiude quarto, resistendo per una decina di giri agli attacchi del leader iridato Rosberg. Staccate all’ultimo e attenzione ai dettagli. E soprattutto quella voglia di non arrendersi mai. Sfrontato e talentuoso.
Valtteri BOTTAS 7,5 – Primo podio stagionale, in una gara tutta grinta. Guida pulito, sfrutta bene le imprecisioni altrui e la strategia Williams. La stoffa c’è sempre.
Sebastian VETTEL 7,5 – Non gli si può imputare nulla. Partenza da fenomeno, ritmo sempre elevato, 70 giri senza sbavature (se togliamo il rallentamento provocatogli da Grosjean). Se poi la Ferrari sbaglia la strategia…
I peggiori
Daniel RICCIARDO 5,5 – Settimo posto, a cancellare immediatamente il secondo piazzamento di Montecarlo. Male in partenza, poco reattivo nel resto della gara, non aiutato nemmeno dal box che lo rallenta alla sosta. Giornata storta.
Nico ROSBERG 5 – Un giusto mix tra errori personali e sfortuna. Sbaglia in partenza, poi fora, poi va in testa-coda tentando il sorpasso su Verstappen. Hamilton, che sembrava spacciato, è a soli 9 punti. E Nico inizia a tremare.
Kimi RAIKKONEN 5 – Delude ancora. Penalizzato dalle scelte del box, non tira mai fuori gli artigli. Passivo e svogliato, come tante altre volte l’abbiamo visto. Chiude a 58 secondi da Vettel.
Romain GROSJEAN 4 – In una gara anonima riesce a farsi notare per due bloccaggi-gomme insensati e per un assurdo rallentamento a Vettel, nonostante le bandiere blu esposte per permettere il doppiaggio al tedesco. Non è possibile guidare in Formula 1 senza guardare gli specchietti.
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