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Bottas comanda le prime libere davanti a Hamilton, poi Red Bull e Ferrari

DaOAsport

Aggiornato 27/10/2017 alle 19:12 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Valtteri Bottas

Credit Foto Getty Images

Prima sessione di prove libere del GP del Messico che non lascia spunti particolari. La pista di Città del Messico, come da consuetudine, era particolarmente sporca e i team non hanno forzato. I piloti, poi, hanno provato con gomme diverse (solo la Mercedes, per esempio, ha montato le UltraSoft) per cui la classifica dei tempi, al momento, è interlocutoria e non spiega con chiarezza chi sarà o meno la vettura da battere.
Davanti a tutti, comunque, si è classificato il finlandese Valtteri Bottas (Mercedes) in 1:17.824 con gomma UltraSoft, precedendo il compagno di scuderia Lewis Hamilton di 466 millesimi. Seconda fila virtuale per le due Red Bull (entrambe con SuperSoft) di Max Verstappen, staccato di 571 millesimi dalla vetta, mentre Daniel Ricciardo accusa 26 millesimi dal vicino di box. Le due Ferrari sono in quinta e sesta posizione (anch’esse con mescola rossa) con Sebastian Vettel a 762 millesimi, mentre Kimi Raikkonen paga 1,184 secondi da Bottas.
Completano le prime dieci posizioni l’idolo di casa Sergio Perez (Force India) settimo e staccato di poco meno di un secondo e mezzo dal miglior tempo. Ottavo è Fernando Alonso (McLaren) a 1,522 secondi, nono Felipe Massa (Williams) a 1,619, mentre è decimo Nico Hulkenberg (Renault) a 1,728, pochi millesimi davanti al nuovo compagno di team Carlos Sainz. Chiude quindicesimo il nostro Antonio Giovinazzi (Haas) con un ritardo di 3,4 secondi dalla vetta.
Vista la conformazione del tracciato messicano, che presenta un rettilineo di oltre un chilometro, è chiaro che la potenza della Mercedes potrebbe fare la differenza, ma Red Bull e Ferrari non sembrano lontane sfruttando i due tratti misti. Per Max Verstappen è suonato un campanello d’allarme notevole, dato che l’olandese ha chiuso anzitempo la sua sessione per permettere ai tecnici di intervenire sulla sua RB13, sperando che non sia un problema di rilievo.
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Valtteri Bottas (Mercedes) - Grand Prix of Mexico 2017

Credit Foto Getty Images

Mattinata sprecata anche dal rookie Brendon Hartley (Toro Rosso) che si è fermato per colpa della Power Unit, mentre non è nemmeno sceso in pista Stoffel Vandoorne (McLaren). Il belga, infatti, sa già che dovrà pagare 35 posizioni di penalità sulla griglia (saranno 20 per il suo compagno Fernando Alonso), in vista di una gara davvero complicata. I piloti torneranno in pista alle ore 21.00 italiane per la seconda sessione di prove libere.
In quei 90 minuti inizieremo a capiremo meglio i reali valori in campo, sia sul giro secco che in ottica passo gara. Nel finale della FP1, quasi tutti i big hanno provato le prime simulazioni sul ritmo, con tempi tra l’1:21 (basso per la Ferrari, alto per Ricciardo con le SuperSoft) e l’1:22 delle Mercedes che hanno messo in mostra un deciso degrado delle UltraSoft.
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