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Max Verstappen e la Red Bull spaziali a Miami. Perez 2°, Alonso 3°. Ferrari deludente: Sainz 5° e Leclerc 7°

Luca Montanari

Aggiornato 08/05/2023 alle 01:06 GMT+2

FORMULA 1 – Scattato dalla 3ª fila dopo una qualifica deficitaria, Verstappen ci mette appena 20 giri per rimontare 8 posizioni ed andare a prendersi la terza vittoria di questo formidabile 2023, battendo il compagno di squadra ed unico vero rivale del mondiale Sergio Perez che, si è dovuto arrendere allo strapotere del compagno di squadra. Chiude il podio il solito Alonso. Ferrari giù dal podio.

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Un Max Verstappen in versione capitan America stravince il GP di Miami, con una rimonta strabiliante e raddrizza un sabato da incubo nel modo più dolce andandosi a prendere la terza vittoria di un 2023 abbacinante per sé e per la Red Bull, un binomio implacabile ed imprendibile per la concorrenza. Già perché per il quarto gp dei cinque disputati in questa stagione la scuderia di Milton Keynes monopolizza le prime due posizioni del podio lasciando solo le briciole ai rivali, che arrancano e si devono accontentare di lottare per ciò che resta. Il gradino più basso del podio lo conquista ancora una volta Fernando Alonso, questa volta a sorpresa su Russell e le Ferrari.
Doveva infatti essere il GP della conferma sul podio per il Cavallino Rampante e invece la domenica di Miami si materializza nell’ennesima delusione di inizio stagione a casa Maranello, che vive 57 giri di totale sofferenza: Sainz non va oltre il 5° posto, ricevendo peraltro una penalità di cinque secondi che fortunatamente non influisce sul piazzamento finale, mentre Leclerc non trova mai il passo ideale e passa sotto la bandiera a scacchi al 7° posto, stesso risultato delle qualifiche determinate dall'incidente, strappando difficili sorpassi su vetture più lente come la Haas di Magnussen e le Alpine. Un passo indietro che deve far riflettere.
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Fernando Alonso davanti a Sainz nel GP Miami, Formula 1 2023

Credit Foto Getty Images

Ordine d'arrivo del GP Miami

1. VERSTAPPEN (RED BULL)1
2. PEREZ (RED BULL)+5.384
3. ALONSO (ASTON MARTIN)+26.305
4. RUSSELL (MERCEDES)+33.229
5. SAINZ (FERRARI)+42.511
6. HAMILTON (MERCEDES)+51.249
7. LECLERC (FERRARI)+52.988
8. GASLY (ALPINE)+55.670
9. OCON (ALPINE)+58.123
10. MAGNUSSEN (HAAS)+62.945

Momenti chiave

Partenza - Non cambiano le posizioni davanti rispetto all’ordine al via. Perez si difende da Alonso e Sainz, mentre Magnussen perde tre posizioni. Alla staccata di curva 11 il danese della Haas viene scavalcato anche da Leclerc, che guadagna una posizione e sale 6°.
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Sergio Perez, Fernando Alonso, GP Miami, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Giro 4/57 - Bagarre tra Magnussen e Leclerc per la sesta posizione, il tutto a favore di Verstappen alle loro spalle. Infatti l’olandese non attende e se li divora con uno strepitoso doppio sorpasso: la rimonta è solo all’inizio. Al giro successivo Charles scivola in ottava posizione, non riuscendo a tenere il passo della Haas.
Giro 9/57 - Le prime tre posizioni non variano, ma alle loro spalle sta per sopraggiungere Max Verstappen. L’olandese scavalca in un paio di tornate Russell e Gasly.
Giro 20/57 - Perez entra ai box e Max Verstappen diventa il nuovo leader della gara. In 20 giri l’olandese completa la rimonta dalla nona posizione.
Giro 22/57 - Dopo aver superato Hamilton e Hulkenberg agilmente all’uscita dai box, Sainz riceve una penalità di 5 secondi: ha superato il limite di velocità in pit lane. Errore che rischia di costargli il podio.
Giro 27/57 - Alonso, uscito dalla sosta ai box alle spalle di Sainz, torna a superare il connazionale della Ferrari, portandosi al quarto posto provvisorio (poi 3° dopo il sorpasso su Ocon). Leclerc invece continua a soffrire.
Giro 37/57 - Sainz viene scavalcato pure da Russell, scivolando così in quinta posizione. Intanto Leclerc finalmente vince la battaglia con Magnussen e rientra in zona punti. Risalirà fino al settimo posto approfittando delle soste dei piloti davanti con le hard.
Giro 45/57 - Verstappen effettua il pit stop, ma c’è un po’ di esitazione dei meccanici Red Bull al cambio gomme e Perez dunque lo sopravanza per un secondo e mezzo tornando leader della corsa. Ma la battaglia è aperta per il primo posto.
Giro 48/57 - Bastano meno di tre tornate a Max per riportarsi sotto al compagno di squadra e a sorpassarlo in pista! Ruota a ruota nel rettilineo del traguardo e attacco all’esterno dell’olandese sul messicano. Con il giro veloce
Giro 55/57 - Si ravviva la battaglia per il sesto posto. Leclerc riesce a superare Ocon, ma due giri dopo viene attaccato da un super Hamilton nel finale di gara. Lewis completa la rimonta da 13° a 6°, mentre Charles deve accontentarsi del 7° posto davanti alle Alpine.
Ultimo giro - Verstappen vince il GP Miami realizando anche il giro veloce. Secondo posto per Perez davanti ad Alonso, poi Mercedes e Ferrari in sequenza alternata. Chiudono la top-10 le Alpine di Gasly e Ocon davanti a Magnussen. Nel finale si accende la lotta a ridosso della zona punti, con Tsunoda che chiude davanti a Stroll.

Top

Max VERSTAPPEN (Red Bull, vincitore) - Da 9° a 1°, li ha sorpassati tutti in pista. Persino il compagno di squadra Perez, tre giri dopo il cambio gomme che lo aveva fatto scivolare” secondo. Piede devastante, prova di forza che gli permette di restare leader del Mondiale per un anno intero nonostante le pressioni di Checo.
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Max Verstappen, Fernando Alonso, Red Bull, Aston Martin, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Lewis HAMILTON (Mercedes, 6° classificato) - Un'altra gara di rimonta, risolta con una strategia azzeccata ma soprattutto tirando fuori energie e potenziale extra nel finale da una W14 che, ricordiamo, gira ancora in pista nella sua versione "da cestinare".
Kevin MAGNUSSEN (Haas, 10° classificato) - Gran qualifica in seconda fila e gara intelligente, in cui trova anche il modo di restituire un paio di sorpassi a Leclerc. La zona punti a Miami è oro per la Haas.

Flop

FERRARI (Sainz 5° e Leclerc 7°) - È risaputo dei limiti della rossa di Maranello nel passo gara rispetto al giro secco. Ma così proprio non ci siamo. Dovevano giocarsi il terzo gradino del podio, invece l'una si arrende troppo facilmente ad Alonso e Russell, l'altra - da cui ci attendevamo che come minimo migliorasse la posizione di partenza - fatica persino con la pari motore Haas.
Lance STROLL (Aston Martin, 13° classificato) - Esce con le ossa rotte dal confronto con Nando al muretto. Non portare a punti l'Aston Martin è da bocciatura secca.
Logan SARGEANT (Williams, 20° classificato) - Il primo weekend da padrone di casa è da dimenticare. Sempre in coda al gruppo, chiude la gara doppiato e in ultima posizione.

La statistica

Cinque vittorie su cinque gare per la Red Bull da inizio stagione: chi ci è riuscito in passato ha sempre vinto il campionato costruttori. Per Max Verstappen è il miglior avvio di Mondiale nella sua carriera, con tre vittorie e due secondi posti, oltre al piazzamento d'onore nella sprint di Baku.
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