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Vettel: "Il nemico peggiore per il titolo? Sono io non Hamilton. L'addio di Raikkonen mi rattrista"

Stefano Dolci

Aggiornato 13/09/2018 alle 17:04 GMT+2

Il pilota tedesco della Ferrari, a caccia di riscatto dopo il deludente 4° posto ottenuto a Monza, non crede che la lotta per il titolo sia compromesso e dice la sua sulla scelta della scuderia di Maranello di sostituire Raikkonen con Leclerc dalla prossima stagione: "Per me Kimi è un amico, con lui non ci sono mai state incomprensioni e il rispetto è reciproco. Charles si merita questa chance".

Sebastian Vettel (Ferrari) - GP of Italy 2018

Credit Foto Getty Images

Sebastian Vettel riparte da Singapore con l’imperativo di togliersi di dosso le scorie del deludente 4° posto di Monza. Il tracciato cittadino di Marina Bay, tramanda dolci ricordi per il pilota tedesco che ha vinto ben 4 volte anche se l’anno scorso l’esito fu da dimenticare con l’incidente alla prima curva con il compagno di squadra Kimi Raikkonen, Per recuperare i 30 punti di distacco su Hamilton, Seb ha necessità di trovare un successo che manca da Spa-Francochamps. Nel consueto meeting con la stampa pre weekend di gara, Vettel ha toccato tanti temi, partendo dall’addio di Raikkonen, all’arrivo del nuovo compagno Charles Leclerc fino al suo rendimento che, specie nelle ultime settimane, è stato al di sotto delle aspettative.

"Il nemico più grande? Non è Hamilton ma sono io"

Hamilton è l’uomo da battere però sono io il mio nemico più pericoloso. Solo pensando a noi e facendo tutto bene potremo portare a casa il titolo. Di certo possiamo contare su una grande macchina.
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Sebastian Vettel (l.) und Kimi Räikkönen bei Ferrari

Credit Foto Getty Images

"Kimi un amico, il suo addio un po’ mi rattrista"

L’addio di Raikkonen? Per adesso non penso a cosa accadrà l’anno venturo. Per me Kimi è un amico, con lui non ci sono mai state incomprensioni e il rispetto è reciproco. Sono dunque un po' triste. Con Leclerc le dinamiche saranno differenti, l’obiettivo invece resta aiutare la Scuderia. Di certo per Charles è una grande opportunità. Essendo nel programma junior della scuderia da tempo, è positivo che possa progredire. Se si ha talento e si è veloci l’età non conta. Kimi ne è la dimostrazione. Come detto Charles si merita questa opportunità, ma non è il momento di focalizzarsi sul prossimo campionato.

"Monza delusione cocente ma..."

Non è stato bello quello che è successo, ma almeno sono riuscito a continuare e a chiudere a punti. E' stata una delusione, tuttavia è giusto guardare avanti. Poi, è normale che in alcuni round si senta che si poteva fare meglio. Fino ad ora il mio GP più brutto è stato la Germania. Avrei voluto vincere, ma è andata come è andata. Ciò che conta è aver capito e spiegato subito cosa non ha funzionato".
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