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Alonso e Hamilton super, ma vince Ricciardo

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Aggiornato 27/07/2014 alle 16:41 GMT+2

Daniel Ricciardo vince il Gran Premio d'Ungheria, al termine di una gara emozionante e ricca di colpi di scena. La pioggia e le strategie rendono la corsa avvincente sino all'ultimo giro. Fantastico Fernando secondo, terzo un incredibile Hamilton partito ultimo. Quarto Rosberg, poi Massa e Raikkonen

2014, Fernando Alonso, GP Ungheria, AP/LaPresse

Credit Foto LaPresse

Questa F1 fa fatica a "sapersi vendere", di certo non manca lo spettacolo. Una gara epica, quasi "apocalittica" direi, con Ricciardo che si porta a casa il secondo successo in carriera. Ma la vittoria di Daniel è forse la notizia meno importante: l'australiano è fortunato ad entrare ai box nel momento giusto alla prima sosta, poi bravo a non arrendersi dopo il terzo pit e superbo ad infilare Hamilton e Alonso negli ultimi giri.
Ma i temi importanti di questo GP sono altri: prima di tutto la fantastica gara di Alonso, tornato sul podio dopo tanto tempo. Il successo gli scappa per pochissimi giri, ma è certamente la gara migliore della stagione per lui. Anche l'altra Ferrari di Raikkonen si difende bene, con un ottimo sesto posto.
E poi c'è il "casino" Mercedes. Hamilton è certamente il migliore in pista, recuperando dall'ultimo al terzo posto. Ma il non aver fatto passare Rosberg dopo il team radio della squadra significherà spaccatura all'interno dei box. Lewis fa i suoi interessi, giustamente, e arriva davanti al compagno. In casa Mercedes ciò però non andrà giù: Rosberg poteva andare forse a vincerla la gara, ma Hamilton gli ha fatto da tappo. Sarà un'estate bollente.
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GP of Hungary 2014 Start

Credit Foto AFP

LA CRONACA
La prima protagonista di questa gara è la pioggia che arriva prima dell'inizio della gara. Si parte con le intermedie, ma la prima safety car porta i piloti a passare alle slick. Chi ne approfitta dei vari pit stop è Ricciardo che si porta in testa davanti a Massa, Rosberg, Vettel e Alonso. Hamilton parte malissimo finendo in testacoda alla seconda curva. Poi però inizia la sua straordinaria rimonta, che lo porta in zona punti dopo una decina di giri.
Al 22mo giro va Perez a muro. Altra safety car e altro cambio di strategia. La Williams prova l'azzardo e monta le dure per provare ad arrivare in fondo. La strategia non pagherà e i due piloti finiranno lontano dal podio. Anche Ricciardo entra, con Fernando che diventa leader. Anche Rosberg anticipa la seconda sosta, lasciando ad un super Hamilton la seconda piazza, poi Daniel, Massa, Raikkonen, Button, Sutil, Magnussen, Bottas e Nico Rosberg.
Alonso va ai box al giro 40 e prova ad arrivare in fondo con le morbide, anche Lewis rientra, mettendo però le dure. In testa ritorna Ricciardo, con Alonso secondo, terzo Hamilton e quarto Rosberg. E qui succede il misfatto: Rosberg è più veloce del compagno e deve ancora fare una sosta. Così dai box arriva il messaggio a Hamilton di farlo passare, ma Lewis non ascolta. Così Nico perde terreno e a 15 giri dalla fine fa la sua ultima sosta, come Ricciardo.
L'australiano però è scatenato e ritorna sui primi due. Ultimi giri combattutissimi, e la Red Bull prima passa la Mercedes di Hamilton e poi la Ferrari di Alonso, andando a vincere. Nell'ultimo giro Rosberg recupera e attaccca Lewis senza successo.
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LA STATISTICA CHIAVE
9: Sono i punti di distacco ora tra Nico e Lewis in classifica. Ad inizio gara sembrava una gara tutta a favore del tedesco, alla fine Hamilton guadagna qualcosa sul tedesco.
LA DICHIARAZIONE
"Sono molto soddisfatto, è stato un week end difficile, una stagione difficile nell'insieme, arrivare sul podio è stata una bella sorpresa. Abbiamo corso dei rischi cercando di vincere, siamo arrivati vicino. Sono orgoglioso del team, del lavoro che è stato fatto oggi". Lo ha detto il ferrarista Fernando Alonso, sul podio del Gp d'Ungheria grazie al secondo posto conquistato a due giorni dal suo compleanno. "Oggi c'è stata un'associazione di fattori che hanno reso difficile la corsa, era difficile da capire, abbiamo colto le nostre opportunità, sfruttato l'esperienza ed è arrivato questo risultato".
IL MIGLIORE
Lewis HAMILTON 10: semplicemente pazzesco. Ad Hockenheim recupera tantissimo, qui fa ancora meglio. La pioggia ad inizio gara lo aiuta, nonostante il testacoda nel primo giro. Poi la sosta in meno lo pone davanti al compagno a fine gara. E' il miglior pilota del momento, deve solo sperare che la sfortuna lo abbandoni.
IL PEGGIORE
Le WILLIAMS 4: Il voto non è certamente per i piloti, che fanno anche un'ottima gara. Il problema è stata la strategia scellerata della squadra: puntare sulle dure in una pista dove non sono per nulla competitive è una scelta suicida. Buttano via un podio sicuro, se non forse qualcosa di più.
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