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Alonso e Vettel, sarà una gara tutta d’attacco

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DaEurosport

Pubblicato 25/10/2012 alle 22:53 GMT+2

Saranno quattro gare d’attacco per Ferrari e Red Bull. Alonso a sei punti da Vettel e con una Ferrari ancora in ritardo. Anche in India la grande favorita è infatti la Red Bull

Button, Vettel, Alonso India 2011

Credit Foto Eurosport

Non sarà un finale di stagione semplice per la Ferrari. Si sapeva di già ma a vedere le ultime prestazioni della Red Bull e analizzare gli ultimi appuntamenti in calendario non si può certo stare tranquilli in quel di Maranello. In molti parlano infatti di un mondiale ormai compromesso e in caso di vittoria facile di Sebastian Vettel anche in India prepariamoci a un lunedì di fuoco. L’anno scorso è stato proprio il tedesco della Red Bull a vincere (dominare dalle qualifiche alla gara con tanto di Grand Chelem) davanti a Button. Fernando Alonso terzo e staccato di quasi mezzo minuto. Questi gli unici dati e risultati che abbiamo visto che proprio la gara della passata stagione era la prima in terra indiana. Risultati non certo confortanti per la Rossa.
Alonso in India si gioca una grossa fetta di stagione. Una pista favorevole alle caratteristiche Red Bull e che la Pirelli ha deciso di affrontare in modo decisamente meno conservativa in fatto di mescole.
“Quest’anno conosciamo un po’ di più il tracciato del GP d’India, per questo abbiamo fatto una scelta meno conservativa, con le gomme hard e soft che centrano esattamente il giusto equilibrio tra prestazioni e durata – ha spiegato il direttore Pirelli Motorsport Paul Hembery – Il layout del circuito è uno dei più difficili per le nostre gomme; questa è anche l’ultima volta che vedremo, in questa stagione, la combinazione hard e soft, usata precedentemente a Barcellona, in Gran Bretagna e in Giappone. Il Buddh Circuit è stato specificamente progettato per favorire i sorpassi, e questo è anche uno degli obiettivi alla base del design dei nostri pneumatici, per cui possiamo aspettarci una gara serrata in un momento cruciale del Campionato”.
Strategie ancora una volta importanti, soprattutto per una Ferrari che dovrà sicuramente fare affidamento a quella sorte che da qualche gara ha deciso di voltare le spalle ad Alonso. Proprio sull’affidabilità e le soste ai box la Ferrari dovrà giocarsi tutte le carte a disposizione. Fondamentale restare in scia a Vettel, obbligatorio andare a podio. A vedere i dati dell’anno scorso con pole, giro veloce e gara, solo un problema tecnico o un errore potrebbero frenare la corsa del campione del mondo. Da vedere poi la reazione della McLaren, in caduta libera dopo i guai interni e l’addio di Hamilton, ma pronta a dire la sua su un circuito veloce e che si adatta anche alle caratteristiche della monoposto di Woking. Una buona prestazione da parte dei due piloti inglesi potrebbe servire a Fernando Alonso, pronto a utilizzare ogni cartuccia per fare risultato.
A spiegarci le caratteristiche di questo bellissimo circuito indiano l’ex pilota Toro Rosso e ora collaudatore per la Pirelli Jaime Alguersuari: “Ciò che impegna maggiormente gli pneumatici sul circuito indiano è la presenza di curve molto lunghe, per cui vi è un carico laterale permanente sulle coperture, unita ai molti cambi di direzione – ha concluso lo spagnolo – Questa pista richiede il massimo grip possibile, e può esserci il rischio di fenomeni di graining se non si gestiscono al meglio gli pneumatici. La scelta di portare gomme dure e soft è stata azzeccata, le hard saranno ottime per la gara, e credo che una strategia ad una sola sosta non è da escludere se si gestiscono le coperture in modo corretto”.
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