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La Ferrari vota contro la riduzione dei prezzi in Formula 1

DaLaPresse

Aggiornato 27/10/2015 alle 01:28 GMT+1

La Fia vorrebbe ridurre i costi della F1 ma la Ferrari non ci sta. Maranello avrebbe fatto valere il diritto di veto sulla proposta di imporre un tetto massimo ai prezzi di fornitura

Ferrari crew members push their cars back into to the pit during the qualifying session for the Formula One Japanese Grand Prix in Suzuka on September 26, 2015.

Credit Foto AFP

La Ferrari ha posto il veto sulla proposta di fissare un prezzo massimo per la fornitura da parte dei produttori di motori e cambi ai team clienti in Formula 1. Lo ha annunciato la Fia in un comunicato. La Federazione internazionale dell'automobile da tempo sta studiando una serie di misure per tagliare i costi dei team di Formula 1. "Nell'ultima riunione dello Strategy Group, la FIA, in accordo con FOM (detentore dei diritti commerciali), ha suggerito di stabilire un prezzo massimo per motori e cambi da fornire ai team", si legge nel comunicato.

"La Ferrari non vuole variare il prezzo di fornitura"

"Queste misure sono state poste a votazione e adottate a larga maggioranza. Tuttavia, Ferrari SpA ha deciso di opporsi ed esercitare il diritto di veto riconosciuto secondo gli accordi che disciplinano la F1", prosegue la nota. La Fia ha deciso di non opporsi legalmente al veto della Ferrari, nell'interesse del campionato, ma ora vorrebbe parlare con tutte le parti interessate per una possibile soluzione meno costosa dal 2017. Il boss della Mercedes Toto Wolff ha confermato il veto della Ferrari sulla proposta. "C'è stata una discussione sulle regole per l'anno prossimo, la Ferrari ha deciso di votare contro la variazione del prezzo di fornitura (dei motori, ndr)", ha detto Wolff.
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