Oliver Bearman chiama la Ferrari per il 2027: "Il mio sogno è correre e vincere in Rosso"

Oliver Bearman ha chiuso la sua stagione da rookie in Haas in crescendo, andando a punti in 6 delle ultime 10 gare. Ne ha raccolti 41 in tutto, buoni per il 13esimo posto nel Mondiale Piloti e per aiutare il team statunitense a lasciarsi alle spalle Sauber e Alpine nella Classifica Costruttori. L'exploit è arrivato in Messico, dove ha tagliato il traguardo al quarto posto precedendo Piastri, Antonelli, Russell e Hamilton, risultato poi impreziosito con la sesta piazza in Brasile nella gara successiva.

Il britannico, classe 2005, è legato per un'altra stagione alla Haas, dove cercherà di capitalizzare il lavoro crescente del team satellite della Ferrari, nella speranza che il cambio regolamentare possa rendere la sua monoposto ancor più competitiva. E, se il 2026 dovesse essere un anno positivo, allora potrebbero già aprirsi le porte per quell'approdo a Maranello che parrebbe già scritto da mesi. La scuderia del Cavallino punta forte su di lui, tanto da averlo già inquadrato da tempo come potenziale come erede di Lewis Hamilton per affiancare Charles Leclerc nel 2027. E, a quel punto, potremmo avere tre giovani di enorme talento già piazzati in altrettanti top-team, considerata la promozione già ricevuta da Isack Hadjar per prendere il sedile di Yuki Tsunoda in Red Bull.

"Sono felice per Hadjar, ed è fantastico che la nostra generazione stia conquistando le squadre di punta, come anche Kimi Antonelli con la Mercedes - ha sottolineato Bearman parlando alla Gazzetta dello Sport -. Devo dire che sono anche un po' geloso del fatto che possano lottare là davanti, ma arriverà anche il mio momento. Il mio sogno è correre e vincere con la Ferrari: è l'obiettivo della mia vita. Sono stato fortunato ad averne avuto un assaggio a Gedda nel 2024 quando ho sostituito Sainz e, ora che so come ci si sente, sono ancora più motivato. Ora mi concentro sul mio team, cercando di dare il meglio qui, e sapendo che il mio sogno un giorno si realizzerà".

"Voglio che il 2026 sia un anno solido soprattutto per il mio team, la Haas, per cercare di cogliere le migliori occasioni con loro in questo nuovo cambio regolamentare. Per il resto non ho controllo. Io mi sento pronto per qualsiasi cosa mi riserverà il futuro. E il prossimo anno, con più esperienza, voglio mostrarlo ancora di più, a tutti".