Skicross, Guerra in Ucraina, l'Italia e gli atleti stranieri non gareggiano, FIS cancella gara a Sunny Valley
DaOAsport
Pubblicato 25/02/2022 alle 11:06 GMT+1
SKICROSS - Dopo una surreale qualifcazione a cui hanno preso parte solo 6 atleti russi, in seguito alla decisione di tutte le altre delegazioni di non scendere in pista in segno di contrarietà contro la guerra che la Russia ha iniziato in Ucraina, la FIS nella mattinata di venerdì ha deciso di cancellare la terzultima tappa in programma a Sunny Valley.
A Sunny Valley si è consumata una protesta di gruppo da parte delle Nazioni estere che avrebbero dovuto partecipare alla tappa della Coppa del Mondo di skicross, disciplina dello sci freestyle. I vari atleti delle nazioni estere presentatisi in questa località hanno deciso di non scendere in pista, dichiarandosi . Una presa di posizione molto forte e compatta, da parte di tutte le varie delegazioni che hanno rinunciato alle qualifiche del venerdì e chiaramente a gareggiare del weekend.
Presente anche l’Italia con cinque atleti ma Simone Deromedis e compagni hanno fatto le valigie al pari degli squadroni come Svizzera, Francia, Canada oltre alla Svezia di Sandra Naeslund (Campionessa Olimpica ai giochi di Pechino e già vincitrice della Sfera di Cristallo). Si sono così disputate delle qualificazioni fantasma, con soltanto 6 atleti russi in pista e dopo questo desolante spettacolo nella tarda mattinata di venerdì la FIS ha optato per la soluzione più ovvia, cancellare le quattro prove in programma ponendo fine a quella che sarebbe stata a tutti gli effetti una gara farsa.
A questo punto restano due appuntamenti in programma per completare la stagione: le gare di Reiteralm (13 marzo) e Veysonnaz (19 marzo). La Coppa del Mondo femminile è già assegnata a Sandra Naeslund, per quella maschile sono in lotta lo svizzero Ryan Regez (477 punti per il Campione Olimpico), i francesi Terence Tchiknavorian (477) e Bastien Midol (441).
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