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Ferrari, Ferlito, Fasana: saranno 4 le finali della ginnastica azzurra a Rio

Luca Stacul

Aggiornato 08/08/2016 alle 05:56 GMT+2

Ferrari e Ferlito qualificate per la finale All-Around, Ferrari e Fasana per quella di specialità al corpo libero: questo il risultato delle qualificazioni, che di contro registrano l'eliminazione della squadra azzurra dalla gara a squadre.

Vanessa Ferrari - Rio 2016

Credit Foto AFP

Quattro finali per l’Italia. Questo il verdetto delle qualificazioni femminili di ginnastica artistica, un risultato agrodolce per la squadra azzurra dopo una gara perfetta per tre quarti, ma rovinata da 3 cadute alla trave.

Ferrari, Ferlito e Fasana qualificate

Vanessa Ferrari con un grande esercizio al corpo libero ha chiuso al 3° posto parziale nella classifica di specialità, alle spalle delle fortissime americane Biles e Raisman. Entra nella finale a 8 anche la compagna di squadra bresciana Erika Fasana, che ottiene l’ultimo pass disponibile.
Qualificazione sospirata anche per Carlotta Ferlito e (ancora) Vanessa Ferrari nella finale del concorso generale. La siciliana ha ottenuto il 22° punteggio, due posizioni meglio della compagna di squadra (in pratica le azzurre si sono infilate in 2 degli ultimi 3 posti disponibili).
La finale All-Around è in programma giovedì (11/8) alle 21:00 ora italiana, mentre quella al corpo libero si svolgerà il martedì successivo (16/8) alle 19:47.
Il rammarico rimane quello della mancata qualificazione per la finale a squadre: l’Italia chiude infatti al decimo posto a poco più di due punti dall’Olanda ottava, pagando proprio le citate imprecisioni alla trave (poiché si scartava il peggior punteggio ad attrezzo il fatto di concentrare tutti gli errori in una sola specialità ha penalizzato notevolmente le azzurre).

Biles extraterrestre, Ponor e Chusovitina infinite

In campo internazionale da segnalare “ovviamente” lo strapotete di Simone Biles, che è in testa nella classifica All-Around e in 3 graduatorie di specialità (volteggio, trave e corpo libero): considerando la finale a squadre la fuoriclasse statunitense punta con decisione a 5 ori, sarebbe un risultato senza precedenti. D’altra parte gli Stati Uniti sembrano di un altro pianeta. Il distacco di 10 punti sulla Cina nella classifica a squadre rappresenta un abisso che evidenzia la disparità delle forze in campo.
USA a parte, è giusto celebrare due campionesse meno giovani che hanno tagliato traguardi importanti: Catalina Ponor sarà in finale alla trave a 29 anni, un anno dopo il suo ritorno alle competizioni. Ancor più spettacolare la finale al volteggio conquistata da Oksana Chusovitina a 41 anni: è la ginnasta più vecchia della storia dei Giochi, un mito vivente.
VIDEO: La grande storia di Oksana Chusovitina
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